Salernitana ferma al palo, il Venezia vince e ringrazia

Si interrompe a Venezia il cammino trionfale della Salernitana in trasferta, i pali e Bocalon frenano i ragazzi di Ventura, che sullo stesso campo dove 4 mesi fa si salvarono ai rigori, perdono di misura (1-0 il risultato finale).
E pensare che al Penzo le prime emozioni sono state proprio di marca granata. Al 4’ minuto, infatti, Kiyine dalla destra serve un ottimo pallone al centro sul quale Giannetti si fionda da vero bomber rubando il tempo alla difesa veneziana, il suo tocco sotto però si infrange sulla traversa. Pochi istanti più tardi è ancora l’undici di Ventura a rendersi pericoloso con un’azione analoga. Questa volta, sull’assist di Lopez, Giannetti trova la rete. Immediatamente annullata dal direttore di gara per un fuorigioco millimetrico dello stesso 32 granata. La reazione dei lagunari è tardiva ma incisiva. Sugli sviluppi di un calcio di punizione corto, Capello devìa a pochi passi da Micai la conclusione di Lollo. L’estremo difensore campano è reattivo ed evita il peggio. Scampato il pericolo i granata tornano a pungere ancora con l’asse Kiyine-Giannetti con il primo che serve splendidamente il secondo il quale con l’ennesimo inserimento beffa nuovamente la retroguardia neroverde colpendo la sfera di testa. Ma è ancora il palo a negare all’ex Siena la gioia del gol. E come spesso accade alla rete fallita segue quella subita. A pochi minuti dal duplice fischio, infatti, è il Venezia a passare con il gol dell’ex Bocalon che ben imbeccato da Di Mariano trafigge Micai con un tiro ravvicinato. Poco reattivi Karo e Migliorini nell’occasione. Si conclude così la prima frazione di gioco, con la Salernitana in svantaggio nonostante la buona prestazione offerta nei primi 45 minuti.

Forte dell’1 a 0 il Venezia inizia la ripresa con maggiore personalità senza però mai rischiare di raddoppiare. Dal canto suo neanche la Salernitana, nonostante l’estremo bisogno di trovare la rete del pari, riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Lezzerini come invece fatto nel primo tempo. La squadra di Ventura non riesce a dare fluidità al suo gioco e perde per infortunio anche un elemento importante come Firenze. Nell’ultimo quarto l’ex ct azzurro tenta il tutto per tutto con l’inserimento di Jallow che va ad affiancare Djuric e Giannetti. A cinque minuti dalla fine però è sempre il 32 granata il più in palla di tutti e su calcio d’angolo sfiora il pareggio con un buon colpo di testa. Impeccabile Lezzerini nel frangente. Due giri di lancette più tardi è Jallow a provarci da fuori area ma il suo destro è innocuo. È l’ultima occasione per i campani che tornano a Salerno a mani vuote nonostante ai punti avrebbero meritato almeno un pari. Di Tacchio e compagni pagano un pizzico di sfortuna e un secondo tempo sottotono, perdendo l’occasione di vivere qualche ora in testa alla classifica del campionato di serie B.

IL TABELLINO

VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini; Fiordaliso, Modolo, Cremonesi, Ceccaroni (40’ st Casale); Zuculini, Fiordilino, Lollo (7’ st Maleh); Di Mariano (25’ st Aramu); Capello, Bocalon. A disp. Bertinato, Vacca, Suciu, Caligara, Montalto, Zigoni, Simeoni, Lakicevic. Allenatore: Dionisi.

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Kiyine (34’ st Jallow), Maistro (22’ Lombardi), Di Tacchio, Firenze (17’ st Odjer), Lopez; Djuric, Giannetti. A disp. Vannucchi, Gondo, Kalombo, Morrone, Pinto, Dziczek. Allenatore. Ventura.

RETI: 43’ pt Bocalon (V).

Arbitro:  Amabile di Vicenza (Scatragli / Grossi). IV uomo: Ayroldi di Molfetta.

Ammoniti: Zuculini (V), Kiyine (S), Karo (S), Giannetti (S), Ceccaroni (V), Bocalon (V), Maleh (V), Jallow (S), Lopez (S).

Note. Spettatori: 4378 di cui circa 800 da Salerno. Angoli: 2-2. Recupero: 2’ pt, 5′ st.

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