“Affrontiamo una squadra forte, la cui classifica non le rende il giusto valore. Per me è una delle accreditate per fare un campionato di vertice. Siamo all’inizio, ci può stare. Sarà una sfida difficile, contro una squadra forte in tutti i ruoli. Noi abbiamo i nostri principi di gioco e faremo la nostra tattica al di là del modulo degli avversari. Poi è normale che si possa cambiare in corsa ma abbiamo una filosofia di gioco ben precisa e non ci sta cambiare in base a chi affrontiamo”. Dopo la seconda sosta per le nazionali, ritorna il campionato cadetto. La Salernitana di Fabrizio Castori ospiterà la Cremonese nel posticipo del lunedì, nel tentativo di rimediare al ko di Ferrara, e provare a guadagnare la vetta della classifica dopo il 3-0 a tavolino assegnato dalla giustizia sportiva contro la Reggiana.
“La classifica ci piace – afferma alla vigilia il tecnico granata-, la guardiamo, ma gli diamo però la giusta importanza. Dopo sette partite non puoi né sentirti serie A né retrocesso già d’ufficio. Siamo soddisfatti ma ora pensiamo alla sfida con la Cremonese di cui conosciamo i valori e la rispettiamo. Sono pressioni positive, magari si potesse giocare sempre per il primo posto. Se non si ha adesso il piacere di giocare allora consiglio ai calciatori di cambiare mestiere. Si affrontano due squadre forti, in una partita tosta, equilibrata“.
C’è da archiviare il ko con la Spal
“Vogliamo vincere, abbiamo il morale alto, abbiamo recuperato gran parte degli effettivi e vogliamo riscattare il ko di Ferrara. Quella è una partita finita, non si può guardare indietro. Dobbiamo pensare alla Cremonese, bisognerà far una guerra sportiva per vincerla”.
Sulla formazione
Veseli ha fatto tre partite in sette giorni, Karo invece è arrivato solo ieri. Li faccio riposare e posso permettermelo perché ho l’intera rosa a disposizione. Dziczek? Le scelte di formazione me le tengo per me. Siamo consapevoli però che il campionato sia molto lungo ed equilibrato con l’incognita del Covid-19. Se saremo fortunati e tante componenti gireranno, non è impossibile sognare.