Pugno di ferro con i cittadini di Pontecagnano Faiano nei giorni delle festività pasquali.
A comunicarlo è il Sindaco Giuseppe Lanzara che, con un’azione condivisa con Carabinieri e Polizia Municipale, ha deciso di mettere in campo tutte le risorse disponibili per individuare e sanzionare i furbetti che intenderanno violare le restrizioni da Coronavirus.
Tre pattuglie guidate dal Comandante Fabio Laurentini ed otto pattuglie, in servizio continuativo, coordinate dal Comandante Franco Lancetta saranno impegnate sul territorio nei giorni di domenica 12 e lunedì 13 aprile.
A supporto dei Carabinieri, anche un elicottero che perlustrerà le zone topiche alla ricerca di eventuali assembramenti.
“Non saranno consentite deroghe se non per casi eccezionali e certificati. – dichiara il primo cittadino – A Pasqua e Pasquetta bisogna stare a casa. Non saranno un pranzo con la famiglia o un pic-nic a buttare al vento l’enorme sforzo compiuto fino ad oggi. Se ci atteniamo alle regole, ci sarà il tempo di recuperare: per ora godiamoci la tranquillità delle nostre case, per quanto comincino a starci strette, e stringiamo in un abbraccio virtuale chi non ha il privilegio di restare nella propria abitazione, ma vive ore difficili in ospedale. Dico grazie con il cuore alle Forze dell’Ordine, che in questi giorni dovranno restare in prima linea a verificare che tutto vada per il meglio, e chiedo massima collaborazione alla popolazione tutta. Solo uniti, ce la faremo“.
Il Sindaco annuncia, infine, l’iniziativa simbolica che l’Amministrazione Comunale ha programmato per le ore 11:00 della domenica della Santa Pasqua.
Giuseppe Lanzara, accompagnato dall’Assessore ai Servizi Cimiteriali Paola Manzo, dal Comandante dei Carabinieri Fabio Laurentini e dal Comandante della Polizia Municipale Franco Lancetta, si recherà nella cappella centrale di Via Pompei per testimoniare una vicinanza simbolica a tutti i cari defunti della città, a cui è vietato in queste ore portare perfino un saluto.
Il Sindaco porgerà, dunque, una composizione floreale, anche in questo caso oggetto di un omaggio di un commerciante locale, ai piedi dell’altare, facendosi portavoce dei sentimenti di affetto e vicinanza di tutta la collettività.