L’Ortoromi, azienda della provincia di Salerno leader nel settore della quarta gamma, licenzia una dipendente iscrittasi alla Flai Cgil. Sanzionata anche una collega, costretta a tre giorni di sospensione senza retribuzione.
La donna sarebbe stata licenziata formalmente per non aver rispettato l’obbligo di fumo all’interno di un’apposita area – di appena due metri per tre – allestita all’esterno dello stabilimento. Una giustificazione che non convince la Fli Cgil che parla di un chiaro pretesto per allontanare una dipendente che aveva scelto di aderire al sindacato, diventando rappresentante aziendale.
Prima del provvedimento, infatti, le due donne avevano ricevuto due contestazioni da parte dell’azienda, notificate peraltro nello stesso giorno.
Immediato l’intervento della segretaria generale Flai Cgil Salerno, Giovanna Basile, che denuncia chiaramente il “comportamento antisindacale” per il quale è stata già avviata una battaglia legale affinché la donna venga subito reintegrata. La licenziata ha inoltre confermato di aver notato atteggiamenti di disturbo dopo l’iscrizione al sindacato con queste frasi:
“Subito dopo la mia iscrizione al sindacato avevo subito degli spostamenti di reparto ed un cambio mansioni, senza che mi venisse dato nessun tipo di formazione specifica. Inoltre, i colleghi avevano cominciato a non rivolgermi il saluto. Insomma – conclude amareggiata la dipendente – un vero e proprio atteggiamento di straining dovuto alla mia appartenenza al sindacato”.
Inoltre, la dipendente era stata richiamata una sola volta mentre il regolamento aziendale prevede ci siano tre richiami, poi l’ammonimento ed infine il licenziamento.