Il consigliere comunale di Salerno di Tutti Gianpaolo Lambiase ha protocollato al Comune di Salerno una diffida indirizzata al Prefetto di Salerno, al Sindaco Vincenzo Napoli, al Presidente della Provincia di Salerno per le incongruenze ed inesattezze relative alla delibera del Consiglio Comunale di Salerno n.26 del 01 agosto 2019, relativa alla localizzazione, in variante urbanistica del vigente PUC, della nuova sede del complesso della Azienda Universitaria
Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona –Scuola medica salernitana”.
Già agli inizi di settembre, Lambiase aveva inviato una lettera al Comune nella quale si segnalavano incongruenze ed inesattezze sull’iter amministrativo avviato, sulle fonti di finanziamento necessarie alla realizzazione dell’opera e sullo stesso Atto deliberativo.
Lambiase contestò la legittimità dell’Atto, con il quale si decise la variante urbanistica dell’area per l’allocazione del nuovo Ospedale. Il terreno (20 ettari) era originariamente destinato dal PUC ad uso “Edilizia residenziale Pubblica” ed era indispensabile individuare contestualmente aree alternative (di ERP), come detta la normativa vigente. “Ciò non è avvenuto! Per tale motivo si chiese al Signor Prefetto di Salerno, la Nomina di un Commissario Straordinario in sostituzione degli organi di gestione ordinaria del Comune di Salerno ad adottare varianti al Piano Urbanistico Comunale, al fine di disporre la revoca della Delibera di Consiglio Comunale. In risposta alle osservazioni avanzate, il sottoscritto ha ricevuto nota (datata 06.11.2019) dal Sindaco di Salerno, con allegata relazione tecnica, a firma del Direttore di Settore architetto Pelosio. La lettura puntuale della relazione tecnica, non elimina i dubbi, anzi al contrario conferma la giustezza delle osservazioni avanzate. Il Dirigente riconosce “l’obbligo di riservare almeno il 40% della nuova edificazione ad edilizia residenziale pubblica” ed evidenzia che “altre aree destinate al Edilizia Residenziale Pubblica in sostituzione di quelle destinate alla localizzazione del nuovo Ospedale” furono previste nella “Delibera di Giunta Comunale n.439 del 13/12/2018 di adozione della Variante di Revisione Decennale del Piano Urbanistico Comunale”.
Prosegue Lambiase: “A conferma della attendibilità della contestazione dal sottoscritto avanzata, occorre precisare:
1) che il PUC adottato, non è strumento urbanistico vigente;
2) che dalla data di “adozione” (dicembre 2018), il Comune ad oggi (gennaio 2020) è in attesa dei pareri obbligatori
non ancora resi da parte di altri Enti; quindi non si ha certezza di una prossima convocazione del Consiglio
Comunale per la definitiva approvazione del nuovo PUC;
3) che di fatto esistendo “contrasto” tra le destinazioni d’uso dell’area tra il vecchio PUC ancora in vita, l’Accordo di Programma, e la Variante di Revisione Decennale del Piano Urbanistico Comunale non è possibile ignorare l’art.10 della Legge regionale 16/2004, le “norme di salvaguardia”, che impongono al Comune di sospendere ogni attività edilizia sul territorio, che non sia compatibile contestualmente con il vecchio PUC e quello adottato, fino
all’approvazione definitiva”.
L’accordo di programma approva una variante impropria di nuova destinazione d’uso di un suolo, considerata dal consigliere un “Atto parziale”. Ne deriva che non è possibile quindi renderlo operativo, fino all’approvazione definitiva del nuovo Piano Urbanistico Comunale.
“Si ribadisce, quindi la necessità di revoca della Delibera del Consiglio Comunale di Salerno n.26 del 01 agosto 2019 per violazione dell’art. 29 della Legge 865/71 (obbligo aree ERP minimo 40% del fabbisogno complessivo di edilizia abitativa) e dell’art.10 della Legge Regionale 16/2004 (norme di salvaguardia)”.