Studenti e docenti di diverse scuole salernitane continueranno a fare Dad in strada anche nella mattinata di domani venerdì 15 gennaio presso il Parco di via Galloppo nel quartiere Torrione, per ricordare l’importanza della scuola in presenza, soprattutto dopo quasi un anno di didattica a distanza.
Mentre in questi giorni in alcune regioni d’Italia stanno ritornando in presenza a scuola anche gli studenti della secondaria di secondo grado, in Campania si protrae la discussione su come far rientrare o meno gli alunni dalla terza primaria alla secondaria di primo grado, in attesa di dati epidemiologici che nella maggioranza dei casi non riguardano contagi avvenuti all’interno delle scuole.
Scrivono dal Coordinamento Scuole Aperte Salerno: “Ricordiamo ancora una volta i tanti disagi sociali legati alla didattica a distanza che non può essere considerata una valida sostituzione della scuola in presenza. In una Regione già nota per un alto tasso di abbandono scolastico, tanti bambini e ragazzi quest’anno continuano ad avere disagi psicologici e formativi che, ormai in situazioni sociali e fragili, saranno irrecuperabili. E non dimentichiamoci di tanti alunni diversamente abili e/o autistici e con bisogni speciali che aspettano dal 16 ottobre soluzioni funzionali e inclusive e ingresso in presenza. Ci stanno pervenendo sempre più numerose le notizie di bambini e ragazzi che si rifiutano di fare dad perché stanchi e demotivati, in particolare gli studenti della prima secondaria di primo grado che hanno terminato lo scorso anno il ciclo della primaria in dad e stanno continuando l’anno scolastico in dad senza aver conosciuto bene i nuovi docenti e compagni di classe. In nome di tutti i genitori, docenti e studenti contrari alla chiusura indiscriminata delle scuole in presenza, ribadiamo di non aver mai sottovalutato il pericolo del Covid 19 ma sappiamo bene, e lo ricordiamo a tutti, quanto le scuole hanno lavorato per aprire in sicurezza il 28 settembre con tutti i protocolli di sicurezza! Peraltro ad oggi ancora non risultano focolai di contagio del virus in seguito all’apertura parziale, delle scuole dell’infanzia e delle prime e seconde classi della primaria, avuta nelle settimane antecedenti alla pausa natalizia! Come dichiarato tante volte da esperti della Comunità scientifica e dallo stesso Comitato tecnico scientifico nazionale, l’apertura delle Scuole in presenza non ha mai influito sull’aumento dei contagi così come ci dimostra l’esperienza della scuola in presenza nel resto del territorio nazionale. Allo stesso tempo è risaputo che in nessun luogo il rischio è zero ma rispetto ai tanti luoghi che sono rimasti aperti in questi mesi, crediamo che le scuole siano più importanti insieme agli ospedali, almeno così ci ricorda la Costituzione italiana! Pertanto chiediamo con forza che anche in Campania il Governo e le istituzioni locali assicurino subito e senza ulteriori indugi il rientro in aula anche degli Alunni dalla terza della primaria, fino alla secondaria di primo grado ed almeno il 50% degli studenti degli studenti delle secondaria di secondo grado come nel resto d’Italia organizzando per questi ultimi un efficiente e sicuro sistema di traposto pubblico tanto annunciato e ancora non pervenuto nonostante i finanziamenti ministeriali. In caso di nuove proroghe di chiusura delle scuole a partire dal 18 gennaio, prevediamo presidi e mobilitazioni di protesta davanti gli Istituti comprensivi della città. La Campania è in Italia!”.