Una delegazione dei 471 navigator campani che da due mesi lottano per strappare al governatore De Luca la firma della convenzione con Anpal, si è ritrovata ieri al Nazareno, la sede nazionale del Partito Democratico. I lavoratori, a colloquio con il capo della segreteria politica di Nicola Zingaretti, Marco Niccoli, e con Nicola Oddati, membro della segreteria con delega al Mezzogiorno, hanno esposto le loro ragioni, sottolineando la disparità di trattamento rispetto agli altri navigator italiani e auspicando l’accordo con Anpal per attivare la convenzione. Nel corso della riunione è stato interpellato anche il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano che ha rassicurato sull’impegno congiunto del suo ministero e di quello del lavoro per sbloccare la situazione. “Abbiamo ricevuto vicinanza e approvazione da parte del Pd nazionale – raccontano i delegati – si sono impegnati seriamente a organizzare un incontro. Da due mesi cerchiamo di parlare con il presidente De Luca ma non ci riusciamo, speriamo sia questa la strada giusta”. Attraverso una nota, il Partito Democratico riferisce di aver assunto l’impegno di sollecitare le parti a trovare al più presto un’intesa che sia “rispettosa dell’esigenza espressa dal presidente della Regione Campania di trovare una giusta funzione in relazione all’attività dei centri per l’impiego, sia dell’Anpal di procedere con l’attuazione della norma relativa al reddito di cittadinanza”. Prevale, dunque, la volontà di mediare tra le parti ma il governatore, allo stato attuale, non ha mostrato margini di dialogo, tracciando un indirizzo che viaggia in direzione opposta rispetto al rinnovamento di volti e contenuti che faticosamente Zingaretti sta cercando di imprimere al partito.