Sta per ripartire il festival Linea d’Ombra, arrivato alla sua 24esima edizione. Quella del Linea d’Ombra è una storia di passione e dedizione, iniziata nel lontano gennaio del 1996, come naturale evoluzione di una sezione del Giffoni Film Festival “Padri e Figli”.
5 giorni – dal 17 al 21 dicembre –, 3 location – Palazzo Fruscione, Sala Pasolini e Cinema Fatima – 3 concorsi – CortoEuropa, LineaDoc, Video Animato -, 5 fuori concorso – Maratona Nero Italiano, CineMaratona, Omaggio a De Crescenzo, Proiezioni Speciali, Schermo Libero -, 3 giurie, 6 incontri – Il D10S del cinema, De Crescenzo, mille modi di raccontare Napoli, Segni e disegni, Scelte di donna, Ieri oggi e domani – Il cinema di genere in Italia, La legge del Sindaco -, 3 workhop – Il ruolo dell’attore, Il ruolo del regista, Timelapse & hyperlapse photography e uno spettacolo – Banda Osiris. Sono questi i numeri di questa edizione. Che di sicuro non bastano per sintetizzare la sua mission.
“La ventiquattresima edizione di Linea d’Ombra Festival vuole celebrare il cinema e il suo essere insieme luce e ombra. Il cinema, un dispositivo sempre in tensione verso qualcosa d’altro, è perennemente su una linea d’ombra, consapevole, oggi come ieri, che ogni transito implica il passaggio in un lato oscuro. La morte del cinema, annunciata alla sua nascita, appare ora come un altro transito: da qualcosa, il progressivo svuotarsi delle sale – spazio di un’antica liturgia da salvaguardare, ma solo come memoria – a qualcos’altro, il pieno delle immagini che invadono altri schermi, altri luoghi”. Così recita la descrizione che compare sul sito ufficiale della manifestazione. E continua: “Come il cinema, anche il festival (il nostro come tanti altri, come tutti, forse) sta attraversando uno spazio segnato da luce (molta) e ombre (alcune ma dense). Deve ripensarsi per seguire il filo di una storia, e cercare nuove energie per darsi lo slancio e attraversare indenne il quarto di secolo. Alla fine, solo alla fine, sapremo dove andare“. Il cinema, quindi, viene visto come luogo in cui si addensano la luce e l’ombra. In cui, però, si può sempre rinascere.
La XXIV edizione di Linea d’Ombra Festival – con la direzione artistica affidata al giornalista / critico cinematografico Boris Sollazzo, del videomaker e regista Luigi Marmo e del presidente di Linea d’Ombra Peppe D’Antonio – è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Salerno e di uno sponsor privato (l’agenzia di web marketing Mirò).