La Salernitana vince la battaglia del San Vito. Firenze la conduce in vetta

Seconda vittoria consecutiva e nuova iniezione di fiducia per la Salernitana di Ventura che espugna un campo tradizionalmente difficile per i colori granata. Una gara impostata sulla fisicità, risolta da uno dei pochi spunti in cui è prevalso il maggiore tasso tecnico di capitan Di Tacchio e compagni, sprigionando le qualità anche in fase realizzativa di Marco Firenze. Oltre al risultato, è la prestazione a offrire le maggiori garanzie circa il prosieguo della stagione: la pazienza nel colpire, la maturità con cui ha gestito il vantaggio e condotto in porto la gara. La mano di Ventura continua a farsi notare anche in versione da trasferta. La Salernitana prosegue nel suo percorso di crescita e, anche se il campionato è ancora tutto da giocare, l’attuale posizione in classifica, a punteggio pieno, è la prima avvisaglia del ruolo da protagonista che la squadra si appresta a recitare nel corso di una stagione iniziata come meglio non poteva.

 

La cronaca

Il 3-5-2 canonico di Ventura subisce soltanto una modifica rispetto all’ottima prova offerta contro il Pescara, con Djuric che prende il posto di Giannetti al centro dell’attacco. L’attaccante toscano, vittima di un infortunio, è costretto al forfait. Per il resto confermati tutti gli effettivi della prima giornata, compresi gli esterni Cicerelli e Kiyine, autori di una lodevole prova contro gli abruzzesi. Braglia risponde con un 3-4-2-1  di stampo difensivo, impianto tattico rappresentativo del suo credo calcistico. Cosenza-Salernitana è da sempre un derby, rivalità che ha registrato il suo picco negli anni novanta senza esaurirsi nel nuovo corso, dopo il ritorno dei lupi nel calcio che conta. Gli spalti gremiti e il clima infuocato del San Vito-Marulla confermano quanto sia sentito il match dalle parti della Sila. Circa 900 supporters granata giunti in Calabria (alcuni in ritardo dopo inconvenienti occorsi ai mezzi su cui viaggiavano) accompagnano la squadra tenendo testa alla torcida locale. Gara da subito intensa e squadre aggressive, dopo cinque minuti una punizione assegnata al Cosenza ai limiti dell’area di rigore granata riserva la prima occasione da gol: la potente ma non angolata conclusione di Carretta viene neutralizzata dai pugni di Micai. Quattro minuti più tardi lo slalom di Jallow in area avversaria s’infrange sulla retroguardia cosentina, l’attaccante granata invoca il penalty ma il direttore di gara lascia giocare. Al 14esimo intervento in allungo di Legittimo su Cicerelli, giallo inevitabile considerando la pericolosità dell’entrata. Al 16esimo proprio Cicerelli, sugli sviluppi un angolo battuto dalla Salernitana, blocca dal principio una ripartenza degli avversari nel tentativo di recuperare una palla addomesticata male, Minelli restituisce il giallo all’esterno granata. I primi venticinque minuti scorrono senza regalare particolari sussulti, la Salernitana tenta di costruire gioco e di aprirsi varchi in zona gol, ma il possesso si rivela sterile per effetto dell’attendismo degli uomini di Braglia, disposti a chiusura e abbottonati soprattutto sulle fasce. Al 26esimo Pierini, servito da Caretta, spunta tra i centrali granata dopo una rimessa con cui il Cosenza ha preso alla sprovvista la Salernitana, Micai ci mette una toppa. Sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo i padroni di casa insaccano ma l’arbitro annulla per fallo di mano. L’illusione del vantaggio innervosisce il San Vito-Marulla. Le ripartenze dei padroni di casa creano più di qualche problema alla linea mediana di Ventura, Jallow e Firenze cadono nelle tela tessuta pazientemente dagli uomini di Braglia, pericolosi in recupero e abili nel rovesciamento di fronte: dopo Cicerelli, finiscono anche loro sul taccuino dei cattivi. Sulla punizione provocata dall’intervento di Firenze, Bruccini fa la barba al palo con la palla che attraversa esternamente la rete. Nel finale c’è tempo per una schiacciata di testa di Djuric controllata agevolmente da Perina. 

Nella ripresa Braglia è costretto a operare un cambio per sostituire Legittimo che accusa un problemino al polpaccio, Bittante fa il suo ingresso in campo. Pochi respiri e i granata colpiscono con Firenze che incrocia un diagonale perfetto battendo Perina. Il vantaggio granata è da attribuire anche allo sprint di Cicerelli che, accentrandosi, supera due avversari e serve con tempismo perfetto il compagno. San Vito ammutolito e settore ospiti che esplode. La gara si sblocca e anche l’impostazione tattica di Braglia scricchiola al cospetto del pressing granata. Il Cosenza non può più attendere e ora è costretto a concedere maggiori spazi agli avversari. Salernitana a un passo dal raddoppio con Lamin Jallow che sfrutta un retropassaggio avventato di Monaco presentandosi a tu per tu con Perina, bravo a respingere la conclusione a porta ormai spalancata. Dopo il vantaggio granata, il Cosenza appare stordito e raramente riesce a trovare la lucidità per imbastire una trama di gioco offensiva in grado di portare scompiglio dalle parti di Migliorini, Karo e Jaroczinsky. Diversamente i granata gestiscono la gara con padronanza privilegiando la fase di copertura e proseguendo sulla via del pressing per smorzare ogni accenno di gioco del Cosenza.  Akpa Akpro  accusa un problema e Ventura rinuncia all’ormai abituale staffetta tra Firenze e Maistro, inserendo quest’ultimo al posto di Akpro. Al 75esimo doppia traversa colpita dai calabresi nella stessa azione, prima con Bruccini poi con Carretta. La Salernitana esce miracolosamente indenne da una situazione fuori controllo. Il Cosenza alza il baricentro e si mostra più aggressivo, uno scatto d’orgoglio ben lontano dal sortire effetti sul risultato. Con maturità la Salernitana gestisce le ultime fasi della gara senza concedere nulla a un Cosenza che ci prova affidandosi a lunghi lanci in avanti nel vano tentativo di creare pericoli.

Tabellino

COSENZA (3-4-2-1): Perina; Idda (34′ Kone), Monaco, Capela; Corsi, Kanoute, Bruccini, Legittimo (46′ Bittante); Carretta, Baez; Pierini. A disposizione: Saracco, Broh, Schiavi, Trovato. Allenatore: Braglia.

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli (86′ Kalombo), Akpa Akpro (70′ Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Djuric, Jallow. A disposizione. Vannucchi, Russo, Lopez, Odjer, Calaiò, Pinto, Dziczek, Musso. Allenatore: Ventura.

Gol: 47′ Firenze (S); Arbitro: Minelli di Varese; Ammoniti: Legittimo (C), Cicerelli (S), Jallow (S), Firenze (S), Monaco (C), Idda (C), Jaroszynski (S); Spettatori: 9964; Angoli: 3-1

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