Sembra quasi l’elogio della concretezza questa squadra, targata Fabrizio Castori. Capace di sbloccare subito e portare in porto la sfida con il Brescia (1-0), interrompendo la striscia di pareggi a reti bianche, ma soprattutto domando, e rischiando poco o nulla, un avversario che pure era reduce da un periodo di forma ottimale, come testimoniato dalle quattro vittorie consecutive prima dello scontro diretto dell’Arechi.
I granata ritrovano tre punti pesantissimi, specie alla luce dei risultati delle altre concorrenti dirette, si riprendono lo stadio con il nome da principe, e danno un altro segnale al campionato. La squadra è con il suo tecnico, il gruppo conta più del singolo, e crederci, almeno stavolta, non sembra un delitto. Poi si vedrà…
Castori lancia Andrè Anderson dal primo, nel ruolo di interno sinistro, mentre in avanti Gondo vince il ballottaggio con Djuric per far coppia con Tutino. Alla prima vera occasione i granata passano avanti, (25’), quando Bogdan svetta sugli avversari insaccando il corner battuto da André Anderson. L’asse rischia di funzionare anche pochi minuti più tardi, ma stavolta l’incornata del centrale creato finisce di poco a lato. Padroni di casa, non è una novità, solidi dietro, tanto che il Brescia non chiamerà mai seriamente in causa Belec, anche nella ripresa. Anzi nel secondo tempo è la Salernitana ad andare più vicina al raddoppio, ma Tutino e compagni sprecano un paio di ripartenze potenzialmente letali, mentre André Anderson prima, e Cicerelli poi, scaldano i guantoni a Joronen. Interrotta la striscia di pareggi consecutivi, prosegue l’imbattibilità nel girone di ritorno, ma soprattutto la tenuta difensiva di una squadra arrivata a 7 partite di fila senza subir gol. E la promozione diretta, alla vigilia dell’ultima sosta per le Nazionali, distante un solo punto…