Alle 17.00 del 23 maggio scorso, un gruppo di giovani volenterosi si sono riuniti sulla spiaggia vicino la foce del fiume Irno di Salerno. Lo scopo? Ripulirla dai rifiuti, alcuni portati dal mare e molti altri lasciati lì dagli uomini. Ad accomunare tutti questi ragazzi e ragazze un unico obiettivo comune: migliorare l’ambiente circostante e la propria città. Nonostante il sole caldo e il pericolo di una bella insolazione non si sono fatti spaventare ed hanno raccolto ben 25 kg di rifiuti, divisi accuratamente secondo i principi della differenziata. Tra i promotori di questa iniziativa c’è Mario Panzarella, giovane salernitano e un po’ “tuttologo” che ci spiega com’è sorta questa iniziativa di cui avevamo già parlato (Dalla Spagna alla Zo per prendersi cura dell’ambiente: la storia di Mario). “È nata dall’importanza del proprio luogo di appartenenza. Vorrei utilizzare il porto come metafora dell’arrivo ma anche della partenza perché come io sono partito da Salerno ora che sono tornato cerco di renderla migliore” afferma Mario che prosegue “Importarsi e il porto sono parole che possono avere tantissimi significati: il porto, per l’appunto, come approdo. Importarsi, poi, non solo di se stessi ma anche dell’altro, degli altri e dell’ambiente che ci circonda”.
E ancora: “L’iniziativa si è sviluppata con la collaborazione delle associazioni EcoMondo: Diritto&Ambiente e Voglio un mondo pulito. Speriamo che non sia un evento sporadico ma si svilupperà e riusciremo a coinvolgere un numero sempre più ampio di persone”.
Michele Landi, presidente di “EcoMondo, Diritto&Ambiente” ci racconta che l’associazione di tutela ambientale “nasce sul finire del 2018 dalla volontà di persone che hanno deciso di portare avanti insieme iniziative e progetti per contribuire alla diffusione della cultura ambientalista e alla sensibilizzazione per le problematiche attuali di inquinamento ed eco-sostenibilità. EcoMondo, Diritto&Ambiente si struttura in commissioni, costituite da giovani professionisti che operano in coordinamento: la conoscenza di ciò che riguarda l’ambiente naturale spazia enormemente e vi è bisogno di personalità e competenze diverse per potersi muovere agevolmente. Per questo motivo EcoMondo, Diritto&Ambiente riunisce medici, avvocati, biologi, ingegneri, economisti, imprenditori, chimici e altre figure che prestano la loro competenze al servizio della causa”. Per Landi “l’iniziativa svoltasi ieri ha un grande valore comunicativo, un duplice meraviglioso impatto sociale: ha il merito di unire persone ammirevoli e rafforzare in loro ideali magnifici già esistenti e dare un forte segnale all’esterno, un grande esempio di civiltà e di utilità sociale. Difficilmente si può restare impassibili di fronte a un gruppo di giovani concittadini che con impegno, dedizione e sacrificio si prodigano per restituire alla collettività spazi liberi da immondizia. Noi di EcoMondo lodiamo e supportiamo con ogni mezzo a nostra disposizione questo tipo di attività, consapevoli, però, che per incidere in maniera forte ed efficace c’è bisogno di un effetto “cascata”: la spinta “dal basso” è importante e non deve mai mancare ma per risolvere davvero le problematiche ambientali c’è bisogno di prendere provvedimenti “dall’alto” ed è necessario un dialogo con tutte le istituzioni per fare in modo che vengano predisposti strumenti normativi e potenziati con finanziamenti e risorse i nostri impianti, i nostri mezzi di pulizia, i nostri operatori sociali…insomma per rafforzare tutto il nostro apparato pubblico”.
Ciccio Ronca, presidente di “Voglio un mondo pulito“, ci racconta che la sua associazione “nasce il 6 marzo 2019 da un semplice gesto: ero a casa, libero dal lavoro, ho preso guanti e buste e sono andato in spiaggia. Perché l’ho fatto? Perché non mi piace lamentarmi e se posso fare qualcosa preferisco agire. Facendo il dj da molto tempo ho tante conoscenze e sono seguito sui social e ho deciso di postare una foto dopo aver pulito la spiaggia e scrissi i motivi del mio gesto e aggiunsi Chi si vuole unire a me è il benvenuto. Già dal giorno dopo eravamo due e poi siamo cresciuti sempre di più”. Sull’iniziativa di “Io m’importo” Ciccio Ronca dichiara che “sabato abbiamo iniziato un po’ prima a pulire la spiaggia mentre aspettavamo gli altri: abbiamo ripulito tutta la parte vicina al fiume in poco tempo. Abbiamo tolto 15 kg in un’oretta io, Biagio De Simone, Guido Fortunato e Mario Amato. Ci ha fatto piacere creare rete e fare nuove amicizie con persone che si stanno avvicinando a questo percorso e condividono il nostro stesso obiettivo, contribuire con le buste, i guanti e le pinze al fine di collaborare in modo concreto all’iniziativa”.
“L’associazione Voglio un mondo pulito si è specializzata nella raccolta differenziata e nella lotta allo sversamento illegale di liquami e rifiuti – dichiara Gianni Fiorito – Crediamo nel fare rete, un po’ come nella metafora del corpo umano di romana memoria: ogni organo fa la propria parte. Il noi, la collettività dà un valore aggiunto a ogni cosa che facciamo. Proprio per questo ho portato avanti l’iniziativa de Il panaro solidale, che ho messo a Piazza San Francesco, dove lasciare beni di prima necessità e le persone indigenti potevano prenderle all’occorrenza. Con il GianniMondo ho riunito in uno spazio virtuale prima, durante la quarantena, e reale poi tante energie sia associative che individuali salernitane. Dal 9 marzo ho portato avanti questa iniziativa culturale, incentrandomi sulla storia di Salerno, organizzando anche un quiz a premi, conducendo queste dirette Facebook e Instagram durante tutta la quarantena e finanche un concerto virtuale per il primo maggio”. Ne abbiamo parlato in un nostro articolo qualche mese fa.
Durante il clean up della spiaggia di Foce Irno c’è stata, infatti, anche una diretta live de “I Tuttologi” denominata “Io m’importe“: abbiamo approfittato dell’occasione per chiedere come nascono “I Tuttologi”. Mario Panzarella e Gianmichele Tuozzo ci hanno confessato che “i Tuttologi nascono dall’idea, sorta in loro durante la quarantena, di sdoganare la tendenza italiana a far finta di conoscere tutto senza, in realtà, sapere nulla. Noi, tra il serio e il faceto, il vino e l’aceto, abbiamo condotto delle dirette Facebook su svariati temi: dal peperoncino al Mes, dal lievito madre alla didattica. Tutti gli ospiti ci hanno lasciato qualcosa, arricchendoci con un elemento che ha fatto la differenza ovvero non arrenderci alla distanza sociale impostaci dal duro momento che abbiamo vissuto ma mantenere e anzi rafforzare un legame con gli utenti, anche se solamente online durante la quarantena. Vogliamo ringraziare i nostri compagni di viaggio Tommaso Carmassi, genio poliedrico e Pierpaolo Mingolla, in arte Cedro, musico-poeta salentino”.
Ho preso parte io stessa all’operazione di clean up e ho potuto constatare come questi ragazzi e ragazze non si siano fermati neanche un secondo e tutti assieme, nel giro di due ore, abbiano raccolto tantissimi sacchi di immondizia. Dopo è stato anche il momento di riposarsi, chiacchierare, tenendoci a dovuta distanza, in riva al mare, ascoltare alcune canzoni suonate da Antonio Saporito e Bruno Galderisi, cantare tutti insieme e rilassarsi dopo il lavoro. In merito all’iniziativa di sabato, Antonio Saporito ha dichiarato che “è stato un bellissimo e fortissimo momento di convivialità e solidarietà tra le persone e per l’ambiente. L’intento degli organizzatori dell’evento è stato pienamente raggiunto. La solidarietà, come la musica, possono creare bei momenti di aggregazione e collettività: non eravamo solo delle individualità, su quella spiaggia, ma tutti insieme abbiamo lanciato un forte e chiaro messaggio ovvero ‘Prendiamoci cura del nostro pianeta, perché se non siamo noi i primi a farlo difficilmente gli altri lo faranno’. La nostra musica ha soltanto condito una presenza e una partecipazione già di per sé molto viva e sono contento di aver offerto qualche melodia per ravvivare una situazione già bella”. Dal mio punto di vista, posso solamente concludere affermando che ho lasciato una spiaggia più pulita, conosciuto nuovi amici, scambiato idee e chiacchierato piacevolmente all’ora di un tramonto meraviglioso. Fare del bene ti fa bene e che, davvero, se vogliamo un mondo più pulito dobbiamo essere i primi ad alzarci e dare una mano.