Intimidazioni sul voto, i pm acquisiscono gli audio

La Procura di Salerno ha acquisito nella giornata di ieri i vocali diffusi da Roberto Celano del centrodestra e dal parlamentare pentastellato Angelo Tofalo, in cui era contenuta una grave intimidazione ai danni dei dipendenti di una cooperativa salernitana. Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano ‘La Repubblica’, si tratterebbe con ogni probabilità della società cooperativa “San Matteo”, in affari col Comune, nella quale uno dei responsabili ha utilizzato, attraverso una nota vocale inviata su whatsapp ai dipendenti, toni intimidatori nei confronti dei dipendenti per indurli, con minacce nemmeno tanto velate, a votare una esponente candidata della coop, a sostegno della candidatura a sindaco di Vincenzo Napoli.

“So dove andate a votare, i seggi, tutto, i voti me li conto uno ad uno. E da martedì vediamo: se voi state con noi, anche noi staremo con voi”, affermava lo voce anonima che, stando a quanto riportato da ‘La Repubblica’, dovrebbe appartenere al marito della candidata ed ex presidente della Cooperativa.

L’audio, trapelato dalla chat dei dipendenti, sarebbe poi giunto a Roberto Celano che ha provveduto a depositarlo alla Guardia di Finanza, corredandone la consegna con alcune dichiarazioni. La denuncia è sul tavolo del procuratore Giuseppe Borrelli e dell’aggiunto Luigi Alberto Cannavale. Il fascicolo è aperto con l’ipotesi di pressioni e intimidazioni sul libero voto. Mentre un nuovo audio è circolato nelle ultime ore finendo al vaglio degli inquirenti: chi è stato a diffondere quel messaggio, ne pagherà le conseguenze. E’ questo il sunto del messaggio.

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