Mentre l’incendio di alcune sterpaglie, con fiamme altissime alimentate dal forte vento, minacciava ancora una volta la strada nei pressi della zona industriale di Battipaglia rendendo indispensabile l’intervento di Vigili del Fuoco e Protezione Civile, le strade del centro venivano invase dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Marconi radunati dietro uno striscione che recitava “In nome del popolo inquinato”. Il corteo, organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il mondo”, si è snodato per le strade del centro cittadino per poi raggiungere il Municipio dove gli studenti sono stati accolti dalla sindaca Cecilia Francese. Precedentemente, gli alunni della primaria e secondaria, si erano cimentati nella pulizia dei giardini dell’Istituto, accompagnati dai volontari di Legambiente.
“Eccolo il nostro futuro! Loro sono la speranza di questo pianeta e noi dobbiamo essere capaci, seri, responsabili di lasciargli una Terra così come l’abbiamo trovata 50 anni fa. Cominciamo dai piccoli gesti e invertiamo la rotta tutti insieme. Grazie ai ragazzi, grazie alle loro insegnanti e ai dirigenti scolastici”, ha commentato la sindaca Cecilia Francese.
Mentre il responsabile cittadino di Legambiente, Mario Bove, attraverso un post denuncia ancora una volta la gravità dei meccanismi alla base degli incendi che stanno mettendo a repentaglio la salute dei battipagliesi: “Ci sarebbe piaciuto dedicarci a sensibilizzare la cittadinanza sui cambiamenti climatici come stanno facendo in tutto il mondo. Ma a Battipaglia siamo assediati da chi vuole sabotare il ciclo dei rifiuti, siamo circondati dal malaffare che non si fa scrupolo di avvelenare la popolazione pur di arrivare a guadagnare. È per questo che oggi abbiamo gridato forte “BASTA ROGHI, BASTA PUZZA, BATTIPAGLIA DICE NO!”