La Compagnia dell’Arte ritorna in scena al Teatro delle Arti di Salerno, dopo il grande successo della IV edizione di Fiabe per Luci d’Artista, per continuare la programmazione di C’era una Volta 8, una serie di appuntamenti domenicali in programma fino ad aprile con il family show.
Domenica 12 gennaio, con musiche ad affetto, costumi e sorrisi sgargianti la squadra di attori e ballerini accompagnerà le famiglie in platea con la messa in scena della favola immortale della principessa per eccellenza e delle sue scarpette di cristallo che, ancora oggi, incanta tutte le generazioni: Cenerentola.
L’estro e la fantasia del regista Antonello Ronga contribuiranno a “svecchiare” il racconto con contaminazioni musicali e coreografiche davvero originali; dieci attori de La Compagnia dell’Arte con il Professional Ballet saranno gli interpreti di questa favola che prenderà vita sul palcoscenico del teatro. In scena Alessandro Musto, Vincenzo Triggiano, Mauro Collina, Valentina Tortora, Fortuna Capasso (che cura anche le coreografie del corpo di ballo di Pina Testa con Davide Raimondo) Massimiliano Palumbo, Francesco Maria Sommaripa, Maria Caiafa.
«Vorrei interpretare ruoli più spregiudicati ma la mia fisionomia e la voce non me lo consentono. Con Cenerentola però tenterò di percorrere una strada diversa, raccontando una fanciulla più matura e non la classica ragazzina innamorata. In lei ho aggiunto il sogno del grande amore sì ma anche la sua emancipazione come donna».
Queste le parole della protagonista Emanuela Emma Tondini, 30 anni, la metà vissuti a teatro, che andrà ad interpretare Cenerentola. La sua passione nasce sulle tavole del palcoscenico della sua parrocchia, poi le prime rappresentazioni, gli stage, i grandi ruoli. All’attivo, oltre ad un laboratorio di teatro dell’Università degli Studi di Salerno con Renato Carpentieri, ha diverse collaborazioni con Ernesto Lama e il debutto, due anni fa, come unica attrice donna nella compagnia di Nando Paone e Peppe Barra nel Don Chisciotte della Pignasecca. Sogna il grande palcoscenico e i ruoli da cattiva; La special guest della serata sarà Renata Tafuri nei panni della matrigna cattiva.
Una messa in scena per tutta la famiglia che mira a restituire a piccoli e grandi la forza di continuare a credere nei propri sogni, a non arrendersi nonostante le avversità della vita e di non smettere mai di sperare che “il sogno realtà diverrà“.
Una storia che affonda le radici nel meridione dell’Italia, proprio nella provincia dell’agro nocerino sarnese del seicento, dove una fiaba tramandata oralmente raccontava di una povera fanciulla orfana, ridotta in schiavitù da una matrigna cattiva e da sei perfide sorellastre. Una ragazza dal cuore buono, costretta a dormire accanto alla cenere del fuoco, come una gatta, al punto da essere chiamata da tutti “Gatta Cenerentola”. Ma come in tutte le fiabe che si rispettino, la bontà d’animo e la purezza dei sentimenti di questa giovane verranno ripagati e premiati da un “monacello” che le regalerà un bellissimo vestito da sera, un paio di orecchini di brillanti e le scarpette d’oro per andare al ballo del re, l’evento mondano del regno. Poi l’incontro con il principe, l’amore, l’incantesimo, la ricerca spasmodica di quell’unica fanciulla che potrà indossare la scarpetta e le nozze. Una storia semplicissima ma molto commovente, un “cunto” di Giovan Battista Basile che in Francia affascinerà Charles Perrault, il quale deciderà di riscriverla e ribattezzarla (solo) Cenerentola.
Le scene curate dalla Bottega San Lazzaro animeranno lo spettacolo che concederà sempre tre repliche degli spettacoli: alle ore 11.00, 17.00 e 19.15. Il prezzo del singolo biglietto è di 12 euro per il bambino, 14 per l’adulto.