Voglia di giocarsela sempre e comunque, ritmi alti, e spazio al 3-5-2. Potrebbe essere sintetizzata così la fisionomia del Pisa, prossimo avversario della Salernitana, che questa sera in terra toscana proverà a trovare un successo che manca da sei partite. La formazione di Luca D’Angelo, dopo esser partita con il piede sull’acceleratore, otto punti nelle prime quattro partite, ha pagato un periodo di flessione, incappando in una serie di risultati negativi, che tuttavia non hanno indotto il tecnico nerazzurro a cambiare spartito tattico, salvo qualche sporadico esperimento con la difesa a 4.
Davanti a Gori, pacchetto arretrato composto da Aye, Benedetti e De Vitis che ha recuperato da un infortunio e dovrebbe regolarmente essere in campo. Squalificato Birindelli, espulso nel derby perso contro il Livorno. In cabina di regia spazio a Gucher, metronomo dai piedi buoni che sa rendersi pericoloso anche sui calci piazzati, mentre ai suoi lati dinamismo e quantità proveranno a portarli Marin e Di Quinzio. Sugli esterni agiscono solitamente Lisi, che in passato ha giocato anche qualche metro più avanti sulle corsie laterali, non disdegnano incursioni offensive, così come Siega, che già in passato ha punito la Salernitana targata Sannino. In avanti i nerazzurri possono vantare il capocannoniere del campionato, in concomitanza con Ienmello del Pisa, ovvero Marconi (entrambi a quota 7). La punta toscana è partita fortissimo, realizzando ben tre doppiette consecutive, prima di un periodo di flessione che dura da 4 partite. Al suo fianco il più rapido e sgusciante Masucci, anche se in panchina non mancano le alternative a D’Angelo. Oltre a Raul Asencio, infatti, il trainer del Pisa può contare anche sull’esperienza e sulla classe dell’eterno Moscardelli, che per sua stessa ammissione giocherà una buona parte di gara.