Non basta un buon avvio di ripresa, e tutto sommato, un buon inizio, sopratutto dal punto di vista dell’organizzazione difensiva, di primo tempo. La Salernitana riassapora la sconfitta mettendo fine a una serie di partite consecutive che durava da 12 giornate, tornando a incassare gol dopo 7 turni. Al Via del Mare il Lecce vince 2-0, sfruttando la miglior qualità, ma soprattutto l’atteggiamento rinunciatario della formazione di Fabrizio Castori, che come previsto, punta tutto o quasi sulla tenuta e sulla solidità, provando a far sfogare Coda e compagni, senza provare però mai a colpire in ripartenza.
Ed è così che dopo una ventina di minuti, il palleggio dei padroni di casa inizia a dare i suoi primi frutti, e Belec viene chiamato in causa in diverse circostanze. Bravo per due volte su capitan Lucioni, il portiere sloveno deve parare di piede il diagonale di Henderson, mentre la Salernitana non bussa mai dalle parti di Gabriel. Quando però lo 0-0 che consoliderebbe il piano tattico granata sembra essere scritto, poco prima dell’intervallo è Pettinari a trovare con un gran guizzo la rete che spezza l’equilibrio, sfruttando però un’incomprensione tra Mantovani, che si accentra troppo, e Jaroszynski, che ritarda la diagonale, consentendo all’ex Trapani di castigare il suo vecchio allenatore.
Ripresa piuttosto incoraggiante per Tutino e compagni, che in pochi minuti non calciano praticamente mai in porta, ma sembrano mettere in difficoltà più volte la retroguardia avversaria, specie in virtù di un pressing e di un atteggiamento totalmente diverso, molto più aggressivo e con un baricentro molto più alto. Tutino calcia a lato da buona posizione, sarà la miglior occasione dell’ippocampo, ma è Bogdan, peggiore in campo, a mettere virtualmente fine al match. Con un’entrata da ultimo uomo su Coda, il croato viene espulso lasciando i suoi in dieci, e mandando al diavolo i sogni di rimonta di Djuric e compagni. Castori le prova tutte, la girandola di cambi non sortisce però effetti, anzi è il Lecce a gestire il possesso di nuovo senza patemi, e a trovare anzi il 2-0 con Maggio, che inizia l’azione del raddoppio dalla corsia destra per chiudere di testa su assist di Rodriguez. Il team di Corini abbatte il muro granata, che ritrova la sconfitta dopo dodici partite, e probabilmente esce ridimensionata in ottica promozione diretta. Lunedì è già tempo di reagire…