E’ andata ad una storica voce granata, quella di Gigi Murante, la quarta edizione del Premio Zaccaria Tartarone, riconoscimento intitolato al compianto giornalista scomparso nel 2015 e ideato dai ragazzi di Paperboy, periodico generalista diretto da Umberto Adinolfi, la cui redazione è composta interamente da ragazzi affetti da varie forme di disabilità.
Sotto lo sguardo fiero ed emozionato del presidente della Cooperativa Sociale il Villaggio di Esteban, che edita Paperboy e ha voluto fortemente la nascita del supplemento radiofonico Radio Salerno Village, Carlo Noviello, due cronisti della redazione, Mario e Francesca, hanno visto gli sforzi e i sacrifici degli ultimi due anni ricompensati dalla consegna del tesserino di giornalista pubblicista, direttamente dalle mani di Concita De Luca, che ha moderato l’incontro formativo per i giornalisti sul tema “Giornalismo sportivo, deontologia e integrazione sociale: dal laboratorio Paperboy alla Salernitana for Special”, tenutosi questa mattina a Palazzo di Città.
“Io Zaccaria l’ho conosciuto nel 1987 con Salerno Sport, abbiamo avuto tanti scontri, su foto e titoli da trovare ma quanta passione c’era, per fare questo mestiere ci vuole questo, passione e amore e voi di Paperboy lo avete dimostrato. Vi chiedo di continuare così”, ha dichiarato un emozionato Gigi Murante, che ha poi ricordato le prime telecronache, fatte quasi per gioco, all’alba di una carriera lunga oltre 40 anni e che ha emozionato generazioni di tifosi granata, come successo anche quando è stato proiettato un video con alcuni gol raccontati dalla sua voce.
All’incontro, al quale hanno preso parte anche il sindaco Napoli, gli assessori Caramanno e Savastano, oltre al presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campania Ottavio Lucarelli, hanno presenziato anche Angelo Fabiani e Alberto Bianchi, dirigenti della Salernitana che hanno “adottato” la squadra di calcio allenata dal tecnico Gianluca Raffone, che prenderà parte al Campionato di Quarta Categoria. “Siamo sempre presenti in queste iniziative, il calcio e lo sport in generale devono essere aperti a tutti. bisogna dare credibilità a un calcio un po’ malato, fatto di regole e contro-regole. Questo è un calcio diverso, che piace a tutti, svincolato da logiche politiche”, ha affermato il direttore sportivo del club con l’ippocampo sul petto, che dopo non si è potuto sottrarre alle domande dei redattori di Paperboy sul momento attuale della squadra.
“Questa sosta si vive con la massima tranquillità. Lasciamo perdere il passato, ci prepariamo per il derby con la Juve Stabia che sarà infuocato in campo dove le due squadre vorranno fare punti. Troveremo una squadra come agguerrita e noi non vorremmo essere da meno. Lavoriamo sul campo e prepariamo la partita”.