I navigator scrivono a De Luca. Trattativa al Mise, la Regione chiede nuove assunzioni

I vincitori del concorso nazionale per i navigator della Campania inoltrano una richiesta al governatore della Campania Vincenzo De Luca, dopo l’ormai nota decisione di Palazzo Santa Lucia di non firmare la convenzione con Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) per l’assunzione dei selezionati, per un incarico che prevede una retribuzione di 27 mila e 338 euro lordi l’anno fino al 30 aprile del 2021. “Egregio presidente, le chiediamo di cambiare idea”, esordiscono, per poi citare Albert Einstein: “La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”. I 471 laureati su cui la Regione ha ingaggiato un braccio di ferro con il governo nazionale, sostengono che i centri per l’impiego ad oggi non sono in grado di offrire le prestazioni richieste proprio relativamente alle politiche attive, e che il reddito di cittadinanza impone un potenziamento. “Del resto, è questa la ragione che ha indotto tutte le altre regioni del Paese a confermare il supporto dei navigator definendo con la convenzione solo le modalità di cooperazione con gli altri enti territoriali. Lei – aggiungono – signor presidente, dovrebbe semplicemente ratificare un’autorizzazione affinché dei professionisti, assunti e pagati da Anpal Servizi, possano operare sul territorio regionale. Appare incomprensibile la sua scelta di non firmare la convenzione, specie se posta a raffronto con l’azione dei governatori di altre regioni d’Italia che l’hanno già ratificata, dando ai vincitori la possibilità di un contratto, senza pesi sul cuore. Le ricordiamo che nelle precedenti conferenze Stato-Regioni la Campania ha siglato tutti gli accordi. Se non lo avesse fatto, i 471 posti per navigator non ci sarebbero stati e noi avremmo, seppur con amarezza, concorso per altre regioni”. Nel frattempo, i selezionati hanno manifestato sotto la sede della Regione mentre a Roma l’assessore regionale Sonia Palmeri ha incontrato il governo in un tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico, insistendo per lo sblocco delle risorse, già previste nella finanziaria del governo, per le assunzioni a tempo indeterminato nei centri per l’impiego regionali. La Regione Campania sarebbe pronta ad assumerne almeno 600, e in tal senso è stata già intavolata una trattativa con il ministero. Posti che andrebbero ad aggiungersi al concorsone, ai 2175 che la Regione introdurrà nel mondo del lavoro.

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