La bozza del decreto legge, circolata nelle ultime ore, ha provocato un’ondata di viaggiatori nelle stazioni del Nord e un assalto ai treni diretti verso il meridione. Il decreto amplia il numero di zone rosse e di fatto sigilla il Nord Italia almeno fino ad aprile. Studenti e lavoratori meridionali hanno affollato le stazioni di Milano, Centrale e Garibaldi, riuscendo a salire a bordo dell’ultimo treno per raggiungere le regioni d’origine prima dell’entrata in vigore dei nuovi provvedimenti emanati dal governo. Tra i convogli presi d’assalto, l’Intercity partito da Torino alle 23.20 e il Frecciarossa partito da Milano alle 06.10 di questa mattina e giunto intorno a mezzogiorno a Salerno.
In attesa di capire chi si è reso responsabile della fuga di notizie sul decreto legge, azione di cui è figlio il caos di questa notte, le cronache narrano di una disinformazione generale. Sui display sparsi sulle banchine delle principali stazioni italiane, non sono apparse cancellazioni o annunci legati alle nuove disposizioni governative, e i sono partoni regolarmente fino a questa mattina.
All’esterno della stazione di Salerno e a Piazza della Concordia, punto d’arrivo di alcuni bus delle linee private provenienti dal Centro-Nord, sono ingenti le misure di sicurezza adottate. L’area è recintata e presidiata. Comune di Salerno, Regione Campania, Prefettura, Questura, ASL e Protezione Civile hanno attivato un immediato servizio di presidio all’arrivo di bus e treni provenienti dalla zona rossa. Tutti i passeggeri sono sottoposti ad identificazione, controlli sanitari e quarantena obbligatoria. Le forze dell’ordine e il personale sanitario stanno effettuando controlli a bordo del convoglio arrivato da Torino.
E la Giunta Regionale della Campania ha emanato una nuova ordinanza, che dispone l’obbligo di isolamento domiciliare per le persone rientrate in Campania dalla zona rossa definita nel decreto del Presidente del Consiglio dell’8 marzo 2020:
1. Tutti gli individui che hanno fatto o faranno ingresso in regione Campania, con decorrenza dalla data del 7/03/2020 e fino al 3 aprile 2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Verbano-Cusio-OssoIa, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, hanno l’obbligo:
– di comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale ovvero al
pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica
territorialmente competente;
– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo Io stato di
isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali;
– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
– di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
Seguiranno aggiornamenti