Foodstock, una sagra postmoderna tra cibo e musica

Domenica 28 luglio a Calvanico la sesta edizione di Foodstock celebra i primi 50 anni di Woodstock. E se l’edizione originale di Woodstock del 1969 si è tenuta nella fattoria di Bethel, anche in Italia i festeggiamenti si terranno in quello che è il nodo principale delle migliori produzioni agroalimentari indipendenti del Sud, la Residenza Rurale Incartata di Calvanico. Foodstock è organizzato da XXXV, RURAL HACK e dalla Residenza Rurale l’Incartata nella bellissima comunità di Calvanico, nel cuore del Parco dei Monti Picentini, a pochi passi da Salerno. Mentre nel 1969 a Woodstock suonarono le più grandi rockstar del secolo, in questa commemorazione italiana di domenica 28 luglio saranno celebrate le più grandi star del cibo di tutti i tempi.

Alla sua 6° edizione, Foodstock è uno spazio di espressione per indagare, attraverso le relazioni tra cibo e musica, l’ingrediente principale della Dieta Mediterranea che, paradossalmente, è lo stesso su cui si basava la rivoluzione di Woodstock: la convivialità. Cibo e musica rappresentano un connubio esemplificativo dell’identità di un territorio e da sempre si sono incontrati e fusi tra i popoli e le culture affacciate sul Mediterraneo.

Foodstock è una sagra postmoderna. È la celebrazione di un connubio nato migliaia di anni fa e che oggi prova a dare un nuovo significato alla riscoperta del valore identitario della produzione alimentare, che oggi corre il rischio di perdersi nelle estetiche effimere del #foodporn. Una giornata in cui musica e cibo si miscelano in un’esperienza di aggregazione e riappropriazione dell’immaginario collettivo, ispirata a quello spirito che ha portato i giovani a Woodstock nel 1969.

Nel menù della giornata, infatti, tutto è preparato con prodotti stagionali ed eccellenze della nostra terra con al centro la triade della dieta mediterranea: il pane di farine di grani antichi del Monte Frumentario, il vino di RC Cantine, l’Extravergine d’Oliva Marsicani. L’occhio all’eco sostenibilità, l’ingresso gratuito a chi arriverà provvisto di “mappatella” (tovaglia, bicchiere, piatti e posate da riportare a casa); il bicchiere con cauzione (prendi e conservi il primo bicchiere, lo riutilizzi, lo rendi quando vai via ti rendono la cauzione) sono tutte esperienze multisensoriali col cibo.

Quindi tanta bella musica non ovvia, selezionata come sempre dal direttore artistico Nicola “Nicodemo” Pellegrino. Sul palco si alterneranno: “Woodstock Jam United”, una grande jam session con il meglio dei musicisti meridionali coordinati insieme da Max Dale e Sandro Honer Fontana; The Wave feat Dj Big Danny (live set), curato dal Consorzio La Rada all’interno del Progetto Impact Campania. Info: www.stranieriincampania.it; The Cave, alias Carla Freddo, cantante ed autrice, con Claudio Cesarano e Mario Paolucci (Freak Opera) al basso e chitarra; Kafka sulla Spiaggia, una band formata da Nikkio Del Vecchio, Luca Maria Stefanelli, Gioia Di Vivere e Pierluigi Patitucci; Shkodra Elektronike, Kole Laka feat. Beatrice Gjergji, il progetto del musicista e produttore scutarino Kole Laca, tastierista de ‘Il Teatro degli Orrori’; Carmelo Pipitone + LEF (O.R.k.), fondatore, con Giovanni Gulino, dei Marta Sui Tubi;
La Batteria, ovvero: Emanuele Bultrini (chitarre), David Nerattini (batteria), Paolo Pecorelli (basso), Stefano Vicarelli (tastiere-synth); N!ET con l’anteprima di “ANTROPOCENE: Dept Adaptation Tour”, un progetto TEKNO di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori) e Nicodemo, con uno special featuring di Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) + Guests, un progetto TEKNO di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori) e Nicodemo.

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