Si è svolta presso il Tribunale di Salerno la prima udienza di discussione del processo sulle Fonderie Pisano. La Procura ha concluso chiedendo la penale responsabilità di tutti gli imputati ed ha chiesto la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione, pena sospesa, nonché ha chiesto nei confronti dell’opificio l’interdizione dall’esercizio delle attività per mesi 6 ed il pagamento di una multa salatissima pari a circa euro 165.000,00. La prossima udienza in tribunale è prevista il 12 novembre.
Esulta l’Associazione Salute e Vita, che negli anni si è battuta al fianco della popolazione locale contro i reati ambientali: “Le richieste del pubblico ministero sono state avanzate a seguito di un’ ampia discussione per fondare un giudizio di piena colpevolezza sviscerando tutto il materiale probatorio acquisito dal 1998 fino al 2018, dimostrando in modo incontrovertibile che le violazioni sono state reiterate nel tempo e sono state trasgredite sia disposizioni di natura amministrativa che di natura penale. Le parti civili con l’Avv. Fabio Torluccio che rappresenta oltre che la nostra associazione “Salute e Vita” circa ottanta cittadini della Valle dell’Irno, il Comune di Pellezzano, il Comune di Baronissi, l’associazione nazionale WWF, Legambiente Campania e l’associazione nazionale Medicina Democratica, è intervenuto evidenziando che non vi è alcuna volontà della proprietà di adeguare l’impianto, le violazioni reiterate nel tempo provano la necessità di un intervento risolutivo, anche attraverso la disapplicazione dell’Aia per impedire la prosecuzione dell’attività a tutela dei cittadini, dei lavoratori e a tutela dell’ambiente“.
Il presidente Lorenzo Forte ha invitato tutti i cittadini a un presidio in programma domenica 22 Settembre in piazza Matteo Galdi a Fratte a partire dalle ore 9:00 di mattina per ripercorrere tutti i passaggi dell’udienza e per proseguire l’opera di sensibilizzazione sul tema della tutela della salute e della vita nella valle dell’Irno.