Fango e sudore, pioggia e passione. E una cornice, lo stadio Donato Vestuti illuminato di notte, a rendere ancora più suggestivo il primo storico derby della palla ovale tra Arechi Rugby e Zona Orientale. Le due formazioni cittadine, militanti nel campionato di serie C, si sono affrontate per la prima volta al fu “Comunale”, mercoledì sera, dopo il rinvio del match programmato inizialmente nello scordo weekend a causa del maltempo.
Un momento particolare per le due compagini, unite dalla stessa passione per la propria disciplina, e soprattutto dalla voglia di creare un movimento dal quale attingere per il futuro basato sul settore giovanile.
E se l’Arechi ha confermato la propria forza, in virtù di un maggior tasso qualitativo, ma anche di esperienza, la Zona Orientale si gode un piccolo grande traguardo, inimmaginabile fino a pochi anni fa, quando è iniziata l’avventura nel mondo del rugby. La capolista del girone B ha confermato la sua posizione, vincendo 22-0 (primo tempo finito sul 7-0), in attesa della seconda fase, ma di certo, a vincere, è stata la passione di uno sport che anche a Salerno sa di poter contare su una solida base, frutto dell’impegno in prima persona di atleti e dirigenti di entrambe le formazioni.
E tra placcaggi, duelli resi ancora più duri dalle condizioni meteorologiche e da un campo che definire pesante è eufemismo, è andata così in scena la sfida tra due squadre della stessa città, sotto gli occhi di oltre una cinquantina di persone, che hanno sfidato maltempo e freddo per tifare dagli spalti del Vestuti. Prima del terzo tempo, iniziato, come da tradizione, subito dopo il triplice fischio.
Fango e sudore, pioggia e passione. In questi quattro elementi è racchiusa forse l’essenza del rugby, anche del derby di Salerno.
foto di Francesco Cosentini