Toccherà andarsela a prendere a Pescara la serie A. La Salernitana batte l’Empoli, ma deve rinviare la festa dopo il successo del Monza a Cosenza, maturato nella ripresa, e arrotondato nel finale. I granata vincono 2-0 all’Arechi, Balotelli e compagni trovano anche la terza rete, rendendo l’ultima giornata di campionato cruciale per il destino di entrambe le formazioni. I granata, nel frattempo, fanno in pieno il loro dovere, battendo un Empoli comunque mai domo e capace di creare un paio di brividi a Belec e compagni. Dopo una partenza bloccata, la squadra trova più coraggio con il passare di minuti, gestendo il vantaggio e ringraziando anche la parata monumentale del portiere sloveno sullo 0-0. Decidono Bogdan e André Anderson.
L’Empoli domina il possesso palla, la Salernitana sembra soffrire la pressione, e ci vuole un monumentale Belec per respingere, con l’ausilio del palo, il colpo di testa a botta sicura di Moreo. Piuttosto contratta, la squadra di Castori, costretto ancora a casa dal Covid prova a scuotersi dal torpore, ma per sbloccarla ci vuole il quarto gol in campionato di Luka Bogdan, che fa impazzire di gioia la città. Nell’intervallo Veseli viene portato in ospedale dopo uno scontro di gioco con Jaroszynski, al suo posto Mantovani. L’Empoli prova a cucire gioco anche nella ripresa, Coulibaly calcia a lato da buona posizione, i toscani invece fanno correre un brivido enorme alla retroguardia granata, con Crociata che tutto solo al centro dell’area di rigore sfiora il palo. Un generosissimo Tutino sfiora il raddoppio in contropiede alzando troppo il mancino, prima di fare posto, senza particolare entusiasmo, a Djuric.
Il gigante bosniaco prova a spizzare tutto quello che gli passa a tiro, per tentare di far guadagnare metri a una squadra schiacciata, che riesce però a contenere il palleggio avversario senza particolari patemi d’animo. Così a scuotere il finale di gara, è la rete del Monza, che buca il Cosenza anche per altre due volte, tenendo vivo ogni discorso promozione, mentre il Lecce non va oltre il 2-2 con la Reggina, finendo fuori dalla promozione diretta in maniera definitiva. In pieno recupero, a rendere meno agonico il pomeriggio granata, è André Anderson, entrato pochi minuti prima del triplice fischio, e capace di realizzare con grande caparbia il 2-0.
Mentre fuori lo stadio Arechi i tifosi dell’ippocampo faticano a placare l’entusiasmo, è già partito il countdown, the final countdown a volerla dire con le note sparate a palla dagli altoparlanti dell’Arechi. Toccherà andarsela a prendere lunedì pomeriggio, a Pescara (già retrocesso ufficialmente in C), la promozione in serie A.