Elezioni Amministrative, anche i Salernitani Doc annunciano la loro discesa in campo, e lo fanno con una nota ufficiale, diramata nella giornata di ieri.
«Mancano pochi mesi alla chiamata alle urne per il rinnovo delle cariche amministrative di Palazzo di Città, a Salerno, e già da qualche settimana, ha preso il via il classico “balletto” pre-elettorale. Ai tradizionali schieramenti di partito sembra di capire che si stia cercando di contrapporre un costituendo movimento civico, promosso da chi ha il desiderio di ritornare in campo con un progetto unico di coinvolgimento della società civile e facendo leva solo su alcune realtà associative. “Notiamo con non poco stupore, che tale ‘operazione politica’, non può essere etichettata come la classica spinta dal basso e neppure come la più evoluta idea di partecipazione allargata alla vita politica. In merito è particolarmente esplicito Massimo Staglioli, presidente dell’Associazione Salernitani Doc: “Siamo sempre stati attenti alle diverse dinamiche cittadine, non ci siamo mai nascosti, anzi siamo sempre stati solerti a sollecitare l’azione amministrativa, ponendoci come soggetto equidistante e capace di aggregare tra i nostri sostenitori diverse anime. Abbiamo criticato – continua – alcune scelte delle diverse Amministrazioni Civiche e sostenuto fermamente altre, abbiamo portato avanti la nostra opera senza elemosinare nulla in cambio. È questa l’occasione per ribadire, se qualcuno non se ne fosse ancora capacitato, che la concessione dei locali per la nostra sede, è arrivata dopo diversi anni, mentre per lungo tempo siamo stati ‘costretti’ a vedere altri, forse troppi, usufruire di spazi a loro concessi” – puntualizza Staglioli. “Ci siamo sempre spesi per mantenere viva la nostra comunità, aggrappati ai ricordi condivisi ed al profondo senso di appartenenza. Non abbiamo mai perso lo stimolo alla partecipazione, proponendo sempre una discussione costruttiva ma soprattutto mai persa la speranza nella qualità della nostra comunità. Riteniamo, ormai dopo anni di esperienza tra la gente e per la gente, di saper valutare, apprezzare, sostenere, coloro che si propongono a guida della cosa pubblica. Da sempre e da più parti, ci sono pervenuti inviti a partecipare ancora più attivamente alla vita amministrativa, ma fino ad ora abbiamo sempre declinato” – continua Staglioli. “Oggi, siccome occorre necessariamente porsi come obiettivo primario quello di ritrovare la strada che ci porti a sviluppare un processo di rinnovamento, di crescita democratica, sociale e culturale, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte. C’è bisogno di amministratori seri, disinteressati, capaci, in grado di creare e garantire le condizioni nelle quali il bene collettivo venga perseguito e affermato quotidianamente. Abbiamo un’identità, una dignità e portiamo avanti un progetto che interessa la collettività tutta”.