Don Zauker: il fumetto che sta “corrompendo le nuove generazioni e minando le fondamenta dell’Europa”

Al festival delle arti censurate dalle Religioni ci sarà anche Don Zauker: il prete blasfemo, omofobo, razzista, pornofilo, donnaiolo e tossicomane, nato dalla penna geniale e irriverente di Emilio Pagani e Daniele Caluri, detti i Paguri. 

La coppia di fumettisti toscani, celebri ormai in tutta Europa e non solo, sarà presente al “Ceci n’est pas un blasphème”, il Festival delle Arti Censurate contro la Censura Religiosa che si terrà a Napoli dal 17 al 30 settembre 2021, presso il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli. 

Ai Paguri sarà dedicata un’intera sala, nella quale il protagonista assoluto sarà proprio lui: Don Zauker. Nel 2015, Giuseppe Pollicelli su Libero, descrive il fumetto come un <<genere letterario blasfemo che sta corrompendo le nuove generazioni e minando le fondamenta dell’Europa tutta>>. Questo appena 4 mesi dopo il 7 gennaio 2015, quando Libero e tutti i giornali “Erano Charlie Hebdo”. 

Don Zauker in qualche modo rappresenta proprio questa IPOCRISIA occidentale d.o.c.: un occidente che si erge a paladino della libertà, inclusa la satira, finché queste libertà non minano i “nostri fondamentalismi e fanatismi” più retrogradi e conservatori. 

Don Zauker nasce infatti proprio quando la pazienza dei Paguri supera un particolare limite: nel periodo storico in cui «la Chiesa Cattolica imperversa su tutti i media conosciuti, con ogni gesto, parola o espressione del papa o di qualche vescovo o cardinale su qualsiasi argomento».

Un contesto che ha ancora il sapore di attualità, ma con nuove declinazioni: quando politici e personaggi di ogni genere usano la il radicalismo religioso per ostacolare l’avanzamento dei diritti civili, tra l’altro andando spesso contro quelli che sarebbero i veri fondamenti della stessa religione. 

In questo senso, nell’ultima intervista di PaeseSud ai Paguri, scherzosamente Emilio Pagani e Daniele Caluri dissero che Don Zauker e Gesù Cristo avrebbero potuto essere amici… 

Venite a scoprire perché, dal 17 al 30 settembre, alla mostra dedicata a quest’opera straordinaria, tradotta anche in diverse lingue all’estero, che vi aprirà verso un mondo di dubbi e ripensamenti.

Per tutte le informazioni seguite i canali del Festival:
www.articensurate.it 
https://www.facebook.com/articensurate
oltre al racconto che PaeseSud ha deciso di fare nei prossimi giorni, essendo Media Partner ufficiale del festival.

Marco Giordano

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