Il consueto monologo-show del venerdì si articola come sempre a partire dall’emergenza sanitaria. Il governatore della Campania De Luca accusa il Governo precedente, si scaglia contro i comportamenti generalizzati di irresponsabilità. Il precedente weekend, complice la concomitanza del Carnevale con il San Valentino e le scene annunciate di assembramenti per le strade, indirizzano la Regione verso restrizioni più severe: “I controlli sono stati inesistenti – tuona De Luca – e le immagini hanno dato i brividi: rilassamento totale con migliaia e migliaia di ragazzi in strada e qualche grande città abbandonata a se stessa. Inevitabile la zona arancione e se non stiamo attenti andremo in zona rossa”. Poi l’immancabile stoccata al commissario per l’emergenza Covid: “L’unica cosa che si sarebbe dovuto fare e non è stato fatto era quello di prendere le misure necessarie per fornire le tecnologie per produrre in Italia i vaccini. Con queste forniture ci vorranno due anni per immunizzare tutti”. Sulla campagna di vaccinazione annuncia che “la Regione sta lavorando per acquistare milioni di vaccini all’estero. Ma noi lo facciamo senza propaganda sgangherata”.
Al nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi, subentrato a Conte, De Luca ribadisce la richiesta di un incontro con i governatori del Mezzogiorno per programmare investimenti da fare rispetto alla quota di risorse da trasferire in maniera aggiuntiva al Sud: “Resta attuale la nostra richiesta già inoltrata al precedente Presidente del Consiglio, cioè di avere un incontro con i presidenti delle regioni del Sud. Cercheremo di chiarire i temi degli investimenti previsti nel Recovery Plan e degli sgravi contributivi per le imprese del Sud”.
In mattinata, partecipando all’inaugurazione della nuova ala della Pinacoteca provinciale di Salerno, il governatore si era già espresso sulle scene registrate negli ultimi giorni e sull’incremento dei contagi che ha riguardato la Campania nelle ultime due settimane: “Avete visto le migliaia e miglia di persone in strada in questo ultimo fine settimana? E chi le controlla? Dove sono i controlli delle forze dell’ordine? Dovremmo contare solo sul senso di responsabilità dei cittadini, ma sembra che negli ultimi tempi ci sia poco su cui contare”.