Nel consueto appuntamento del venerdì in diretta fb, il governatore Vincenzo De Luca ha posto l’accento sulla grande mobilitazione in atto per sconfiggere il nemico invisibile. Nel corso del suo intervento, l’inquilino di Palazzo Santa Lucia ha fatto il punto sulla campagna vaccinazioni, sulle scuole, sui contagi e sulle misure di contrasto all’epidemia.
“Non sarà una Pasqua come le altre, voglio rivolgere un pensiero a le famiglie in difficoltà. Dobbiamo iniziare ad entrare in uno stato d’animo diverso proiettandoci verso il futuro: oggi vi sono tutte le condizioni per iniziare davvero a percorrere il cammino che ci consentirà di uscire da questo calvario. In Campania i contagi sono numerosi ma abbiamo due dati che devono confortarci. Il primo riguarda le terapie intensive, oggi occupati 160 posti, la metà rispetto a regioni oggi arancioni. Il secondo dato, che misura la gravità dei problemi, è quello dei decessi, ne contiamo la metà rispetto alle altre grandi aree del Paese. Questi dati confermano la buona tenuta del nostro sistema sanitario, ad oggi riusciamo a non avere emergenze particolari e a non chiudere reparti. Sono risultati ottenuti avendo 15mila dipendenti in meno. I dati quotidiani ci dicono che la cifra dei contagi oscilla sui 1800/2000 positivi ma il dato anomalo riguarda il numero dei sintomatici a causa dell’aggressività della variante inglese nei confronti dei più giovani, in una regione giovane”.
I merito alla campagna vaccinale, il governatore snocciola dati e fissa gli obiettivi. Complessivamente in Campania sono stati vaccinati con la prima dose 629.255 cittadini. Di questi 254.536 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 883.791: “Abbiamo raggiunto risultati importanti per quanto riguarda ultraottantenni e personale medico-sanitario. Avviate le vaccinazioni per le categorie fragili, più del 90% del personale scolastico ha ricevuto la prima dose”, afferma De Luca. Proseguono intanto le sperequazioni: “Il nuovo commissario ha comunicato che intende applicare il criterio un cittadino, un vaccino: bene, ma dobbiamo recuperare alcune decine di migliaia di dosi che la Campania non ha ricevuto. Noi ci auguriamo che nel mese di aprile queste anomalie vengano risolte“.
Complessivamente la Campania dispone di tredicimila medici in più: “Dobbiamo fare presto. Su Sputnik occorre accelerare perché ci stiamo difendendo da un virus che muta e i vaccini sono efficaci contro le varianti attuali ma non eventualmente contro quelle sconosciute. Dobbiamo chiudere presto l’immunizzazione della popolazione affinché non non muti il virus: non dobbiamo trovarci davanti a varianti per le quali gli attuali vaccini non sono efficaci. Per questo i tempi sono decisivi e sollecitiamo Aifa a valutare anche altri vaccini sul mercato perché dobbiamo fare presto. Per ogni punto vaccinale contiamo di somministrare 500 dosi al giorno, per un numero complessivo di 70mila vaccinazioni al giorno. Puntiamo a 2 milioni di vaccinati al mese: per la fine dell’estate usciamo dal calvario. Dobbiamo farcela. Per aprile completiamo le categorie fragili poi dedicheremo il personale pubblico per vaccinare per fasce d’età ma procederemo anche per settori economici, ad iniziare dal personale turistico. Faremo uno sforzo gigantesco per salvare in parte la stagione turistica 2021. Nelle zone a vocazione agricola apriremo centri di vaccinazione per intercettare quei lavoratori extracomunitari irregolari che sfuggono al controllo, grazie alla collaborazione con Caritas e mondo dell’associazionismo”.