Momenti ostici tra il Comune di Salerno e la municipalizzata “Salerno Pulita”. 42 è il numero dei dipendenti che, a partire dal 1 gennaio 2020, rischierà di perdere il proprio posto di lavoro. Tale onere in passato era a carico del Comune di Salerno che vanta numerose strutture giudiziarie, presso le quali i lavoratori in questione svolgono servizi di pulizia e di guardianato.
“Attualmente – precisa il sindaco Vincenzo Napoli- la situazione è del tutto cambiata, in quanto l’inquadramento contrattuale di alcuni dipendenti, sarà da questo momento in poi gestito dal Ministero di Grazia e Giustizia con l’indizione di gare d’appalto.”
L’eventuale licenziamento non riguarda tutto l’organico della Società che rassicura:“Sarà necessario un confronto solido con l’Amministrazione comunale al fine di trovare delle possibili soluzioni per i dipendenti in esubero”. Smentite da parte di “Salerno Pulita” anche le posizioni di Angelo Rispoli, segretario della Fiadel: “Non è vero che il Comune non rinnova la convenzione” – si legge in una nota dell’azienda. Sulla questione spinosa, è intervenuto anche il segretario della Cgil Funzione Pubblica, Antonio Capezzuto che ha dichiarato: “Fa bene l’amministratore unico Nicola Sardone a separare le due questioni. Da una parte c’è il rinnovo della convenzione che non può essere messa in discussione e sul quale ribadiamo la nostra priorità del passaggio a full time degli ex interinali ed ex cooperative. Dall’altra c’è la vertenza del settore pulizie che va seguita con attenzione e con celerità individuando una soluzione stabile. Ci auguriamo che attorno alla Salerno Pulita ritorni il sereno, evitando inutili polemiche e strumentalizzazioni anche dal fronte politico interno“.
Prossimo appuntamento: assemblea con il presidio di “Salerno Pulita”, previsto per il 3 dicembre.