Quanti in questo periodo avranno pensato al dopo, quando la vita ritornerà alla normalità? Cosa succederà quando ritorneremo alla routine e al lavoro?
In questi giorni di silenzio, di connessione con se stessi, di riflessione, tutti stiamo avendo modo di pensare a cosa voler cambiare, aggiungere ed eliminare dalla propria vita.
Ma io mi concentrerei sul presente.
Fermatevi a pensare, cosa c’è di positivo in voi? Quali sono le risorse, abilità che pensate di possedere? Avete pensato come dedicare il vostro tempo in questo periodo per trasformare aspetti negativi, momenti negativi in momenti positivi?
A partire dalle emozioni, cercare di dare un nome, individuare una causa rispetto a ciò che provate in questo periodo vi permetterà di avere maggiore consapevolezza. Potrebbe essere un utile consiglio condividerle, verbalizzarle, con chi è in casa. Potreste mettere in atto dei comportamenti che vi facciano scaturire emozioni positive quando siete in quei momenti di down.
Potreste provare a cantare, ballare, truccare… uscire fuori dal balcone e prendere una boccata d’aria. Si potrebbe utilizzare questo tempo di STOP, di chiusura, di isolamento per riscoprire risorse da utilizzare per costruire qualcosa di positivo.
Mi viene in mente il concetto di Empowerment, utilizzato in vari contesti disciplinari, inteso come il processo che gli individui mettono in atto per incrementare il potere, le proprie opzioni di scelta, di sviluppo, di realizzazione. Un vero e proprio processo di crescita e anche di potenziali trasformazioni che gli individui si sentono di fare.
“E’ un processo che permette alle persone, alle organizzazioni e alle comunità di avere un controllo sulla propria vita.” (J.Rappaport,1987)
A livello individuale è chiamato self-empowerment, ovvero saper utilizzare al meglio le proprie capacità, energie e risorse. Questo permetterà di diventare protagonisti della propria vita e del proprio lavoro, mobilitando le caratteristiche innovative e generative che permetteranno una migliore espressione di se stessi.
Cosa ci permette di fare il self-empowerment?
- Prendere decisioni rispetto ad un cambiamento
- Agire in modo consapevole senza lasciarsi travolgere dagli altri
- Rialzarsi in caso di sconfitta o fallimento
Insomma vivere nei vari contesti con consapevolezza di sé.
Nel prossimo articolo, mi piacerebbe trattare un’altra tematica molto attuale: dopo questo periodo ci potremo definire “Resilienti?”
Christelle Sammartino – Psicologa
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