Coronavirus, Regione promuove raccolta fondi. Sangue, mancano donatori

In questi giorni associazioni, imprese e cittadini, in relazione allo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno già manifestato l’intenzione di effettuare donazioni in danaro per sostenere gli acquisti di apparecchiature e dispositivi medicali utili al potenziamento delle strutture sanitarie regionali per fronteggiare lo stato di crisi.

A tal fine la Regione Campania comunica che chiunque volesse contribuire alla raccolta fondi potrà utilizzare il conto intestato alla Regione Campania IBAN T38V0306903496100000046030 avendo l’accortezza di indicare la causale “COVID-19 DONAZIONE”.

La Regione comunicherà sul proprio sito istituzionale l’ammontare aggiornato delle somme raccolte e le attrezzature ed i dispositivi medici acquistati.

E a causa dell’emergenza Coronavirus stanno per terminare le scorte di sangue. Negli ospedali dell’Asl Salerno si è registrato un notevole abbassamento del numero delle donazioni di sangue, che ha determinato una consistente diminuzione delle scorte necessaria alle attività chirurgiche ed assistenziali. L’Asl Salerno intende, a riguardo, tranquillizzare tutti i donatori di sangue sulle condizioni di sicurezza in cui avviene la donazione presso i propri Centri Trasfusionali. Tutti i Centri, si assicura, operano nel pieno rispetto delle indicazioni ministeriali e sono attenti ad attuare tutte le procedure previste, finalizzate a prevenire la diffusione del virus.

Pertanto, tutti i donatori abituali e coloro che volessero diventarlo in questo stato di necessità, possono recarsi presso tutte le strutture trasfusionali dell’ASL per effettuare la donazione di sangue e/o emocomponenti, nella consapevolezza che non esiste alcun pericolo per la salute, venendo costantemente assicurati tutti i previsti protocolli di sicurezza. Il sangue è ancora indispensabile per affrontare le emergenze del pronto soccorso, della chirurgia d’urgenza, delle rianimazioni e delle terapie intensive,  per affrontare una complicanza durante un intervento chirurgico o un parto difficile. È ancora un supporto fondamentale per affrontare le terapie antitumorali e per i pazienti affetti da anemia cronica che periodicamente e per tutta la vita devono effettuare una trasfusione.

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