Il premier Giuseppe Conte ha presentato il nuovo dcpm ed ha annunciato, come ampiamente previsto, la proroga delle misure restrittive.
“Il nostro paese sta attraversando una fase acuta, abbiamo superato i 13mila decessi, una ferita che mai potremo sanare. Non siamo in condizione di alleviare i disagi e allentare le misure. Detto questo, siamo in stretto contatto con il comitato tecnico scientifico: si iniziano a vedere gli effetti delle misure restrittive adottate, ho appena firmato il nuovo dpcm che proroga l attuale regime sino al 13 aprile, noi ci rendiamo conto che vi chiediamo ulteriore sacrificio, se noi smettessimo di rispettare le regole tutti gli sforzi fin qui fatti sarebbero vani, oltre al costo psicologico, economico e sociale saremmo costretti a ripartire di nuovo, è per questo che invito tutti a rispettare le misure, c’è una sparuta minoranza di persone che non rispettano le regole, vorrei ricordare che abbiamo disposto sanzioni severe, non ci possiamo permettere che l’irresponsabilità di alcuni si rifletta su tanti altri, lo dobbiamo al personale sanitario, ai lavoratori che mandano avanti il paese. Mi dispiace che queste misure arrivino in concomitanza con la Pasqua ma saremo purtroppo ad affrontare questi giorni di festività con questo regime restrittivo, questo sforzo ci permetterà di iniziare a valutare una prospettiva, nel momento in cui il consiglio degli esperti ce lo permetterà valuteremo delle riaperture graduali. Nel momento in cui la curva epidemiologica inizierà a calare abbracceremo la fase 2, convivere col virus per poi entrare nella fase 3: uscita dall’emergenza. Fase di ricostruzione e rilancio della nostra vita sociale ed economica”.