La soppressione del Frecciarossa, il primo del mattino, che alle 5,20 parte dalla stazione di Salerno alla volta di Roma Termini (7,40) e che rischiava di provocare gravi disagi ai numerosi pendolari salernitani che usufruiscono di quella tratta per raggiungere i rispettivi posti di lavoro nella capitale o nei dintorni, è scongiurata. Trenitalia, anche in seguito alla lettera inoltrata dai pendolari e alle pressioni politiche, opterà per una lieve rimodulazione dell’orario. La scelta di Trenitalia prevedeva, a partire da dicembre, non solo la soppressione del Frecciarossa delle 5,20, ma anche il taglio del Frecciarossa Roma-Salerno delle 17.20, il treno di ritorno per molti di coloro che partono proprio con la prima corsa del mattino. Allo stato attuale, dopo il ripristino del treno del mattino nell’orario in vigore da dicembre, si attende di capire la sorte del treno pomeridiano.
Nel frattempo il M5s, con in testa il consigliere regionale Michele Cammarano, rivendica l’influenza esercitata su Trenitalia in relazione alla scelta di confermare la corsa del primo mattino: “I pendolari della provincia di Salerno che si recano quotidianamente a Roma, utilizzando il Frecciarossa in partenza dalla stazione di Salerno alle ore 5.20, possono stare tranquilli, il treno è stato confermato anche nel prossimo orario. I vertici di Trenitalia hanno rivisto le loro precedenti posizioni, a seguito delle sollecitazioni dei portavoce del M5S Francesco Castiello e Michele Cammarano. Il Sud è al centro dell’Agenda Politica di questo Governo, Trenitalia può solo ipotizzare di migliorare e incrementare i servizi esistenti, non può e non deve pensare al taglio di collegamenti ferroviari che danneggiano i cittadini meridionali”.