L’emicrania è una patologia neurologica complessa alla cui base vi sarebbe una predisposizione genetica causata da disfunzioni a livello del sistema nervoso centrale a cui si aggiungono altri fattori: interni, quali squilibri intestinali, stress fisico o emotivo, problemi di vista, ciclo mestruale, assunzione di contraccettivi orali, menopausa, abuso di farmaci o alcol; ambientali quali brusche variazioni climatiche, inquinamento. E’ possibile, però, agire sul proprio stile di vita per ridurre questi episodi non poco fastidiosi. E’ necessario in primis seguire una corretta alimentazione, bere tanta acqua, svolgere regolare attività fisica, dormire a sufficienza ed evitare fumo e alcool. Per quanto riguarda l’alimentazione, è sconsigliato saltare i pasti e rimanere svariate ore a digiuno ma anche consumare alimenti la cui digestione risulterebbe troppo lenta. La suscettibilità è estremamente soggettiva quindi è sempre bene far caso ad eventuali correlazioni tra ciò che si mangia e l’eventuale successiva comparsa dei sintomi; in linea generale, però, possiamo provare a stilare un elenco di cibi consigliati e sconsigliati sulla base del contenuto di vasodilatatori (istamina, tiramina, nitrati, nitriti…) che favorirebbero la comparsa di emicrania. Proviamo a capirlo meglio!
Cibi sconsigliati: Vino, birra e alcol – Caffè – Frittura (è importante, infatti, anche la modalità di cottura!) – Crostacei e molluschi – Salumi e insaccati – Formaggi stagionati – Carne e pesce in scatola oppure affumicati – Frutta secca a guscio – Alimenti in salamoia – Cioccolato – Conserve – Lievito – Latte e latticini – Uova – Agrumi – Alcuni frutti come avocado, banana, fragola, kiwi, fichi, lamponi – Alcuni vegetali quali cipolla, pomodoro, crauti.
Cibi consigliati: Pasta, pane e riso integrali (le fibre sono fondamentali) – frutta e verdura ad eccezione delle sopracitate – Legumi secchi o freschi (le lenticchie sono quelle maggiormente tollerate) – Pesce e carne (soprattutto bianca).
Potrebbe essere ritenuto utile, inoltre, l’utilizzo di alcuni integratori (da concordare con il proprio medico) a base di: zenzero, curcuma, magnesio e calcio; esiste, poi, il partenio, definito addirittura “l’erba anti-emicrania”.
Angela Schettini – Nutrizionista
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