Il Cilento si conferma uno dei luoghi di deposizione privilegiati degli esemplari di tartaruga “Caretta Caretta”, specie oggi a rischio estinzione per effetto dell’inquinamento marino. Dopo le oltre quattrocento nascite avvenute la scorsa estate (centoventi in un’unica soluzione sul litorale di Montecorice), l’Enpa ha dato notizia nelle ultime ore di una nuova schiusa ad Ascea. La scorsa notte i volontari dell’Enpa hanno avviato lo scavo e individuato sette esemplari di Caretta Caretta appena nate. Le piccole tartarughe, una volta liberate, hanno preso la via del mare. Proprio ad Ascea, dove i volontari e le associazioni avevano provveduto a mettere in sicurezza la zona prossima al nido per favorire un ambiente protetto dal disturbo umano dovuto al turismo balneare, qualche incivile aveva rubato la corda di recinzione e calpestato l’area delimitata mettendo a rischio il nido. I volontari si apprestano ora ad un altro scavo, quelle del nido di Mezzatorre di San Mauro Cilento, dove la schiusa potrebbe avvenire nelle prossime ore.
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