Il pranzo di mercato andato in scena ieri a Salerno con Alessio Cerci e il trio formato da Ventura, Fabiani e Bianchi, non ha fornito ancora indicazioni sul futuro dell’esterno d’attacco ex Roma, Fiorentina e Torino. La sensazione è che Cerci viaggi verso un biennale a cifre importanti, forse al momento fuori portata per la Salernitana. Il giocatore prende tempo, vuole di più e garanzie tecniche sul progetto. Attende qualche colpo di mercato dei granata prima di mettere nero su bianco. Le incognite sono legate alla natura del contratto e alla condizione fisica del calciatore. Cerci è, di fatto, fermo dallo scorso gennaio, dopo l’esperienza con l’Ankaragucu, il club turco di massima serie penalizzato anche dalla FIFA per i mancati pagamenti ai propri tesserati.
Kiyine potrebbe invece tornare alla Salernitana, girato in prestito dalla Lazio. Il suo ritorno farebbe seguito alla stagione 2017/2018, in cui era diventato un titolare inamovibile di Colantuono nel corso del girone di ritorno. Pista calda anche quella che porta all’attaccante Giannetti, classe ’91, 9 reti nell’ultima stagione al Livorno e di proprietà del Cagliari. Da definire, invece, le operazioni Karo e Lombardi, entrambe provenienti dalla Lazio. Come sempre in questo periodo sono tanti i nomi che circolano intorno alla Salernitana, uno è quello ricorrente di Andrea La Mantia, protagonista lo scorso anno della cavalcata in A del Lecce. Ad ogni sessione di mercato il nome di Andrea La Mantia viene associato alla maglia granata. Quanto ci sia di vero poco importa, basta poco a far sognare i tifosi. Ma anche questa volta, molto probabilmente, la scelta ricadrà su qualche altro giocatore. Fermo e categorico il suo procuratore, Fabrizio Ferrai, che smentisce qualsiasi trattativa con il sodalizio granata. In uscita, invece, si registra la cessione a titolo temporaneo di Emilio Volpicelli, passato alla Sambenedettese. Mentre il Cagliari segue con interesse Lamin Jallow.