Eliana Calmiello e Mariano Mastuccino sono i protagonisti della storia di passione, amore e coraggio che andremo a raccontarvi. Coppia nel lavoro e nella vita, i due giovani cavesi hanno aperto le porte della propria libreria indipendente a Paese Sud, facendoci entrare in quello che a primo impatto sembra un luogo magico, senza tempo, fatto di scaffali pieni di libri, con vecchie e nuove proposte. Un luogo dove è possibile perdersi completamente, tra una lettura e l’altra.
Attraverso le parole dei due giovani librai, vi raccontiamo la storia di Centopagine, libreria indipendente inaugurata il 12 settembre scorso nel cuore del centro storico di Cava De’ Tirreni. La scelta del nome è un chiaro omaggio all’omonima Collana diretta da Italo Calvino, autore molto amato da Eliana e sua fonte di ispirazione nella vita e sul lavoro. Eliana e Mariano hanno avuto la possibilità di raccontarci il loro modo di intendere il concetto di libreria autonoma, tenendoci a sottolineare quanto, nel caso di Centopagine, “indipendente” si avvicini ad “artigianale”. Curiosi di scoprire questa strana e originale associazione? Leggete voi stessi le parole dei protagonisti di questo racconto.
“Centopagine”, una libreria “artigianale” e indipendente: l’intervista a Eliana e Mariano
Atto di coraggio o Sogno nel Cassetto? Quando e come è nata l’idea di aprire una libreria indipendente?
L’idea nasce da Eliana. Aprire una libreria indipendente è sempre stato un suo progetto fin da quando, durante gli studi in Lettere, aveva conosciuto la collana Centopagine, editata da Einaudi e curata da Italo Calvino. Il progetto nasce dall’idea di aprire uno spazio indipendente che potesse riflettere non solo la nostra passione per la lettura, ma anche la curiosità di scoprire le nuove case indipendenti. Grazie al nostro lavoro, infatti, riusciamo ad instaurare un rapporto diretto con le case editrici, cercando di mediare con tutti i canali di distribuzione.
C’è di certo da sottolineare che non è stato facile realizzare il nostro sogno perché abbiamo dovuto in primis imparare a conoscere il catalogo delle nostre case editrici. In più abbiamo avuto l’idea e il piacere di realizzare gli scaffali in legno e altri materiali riciclabili, un po’ come tutte le altre cose che si trovano qui. Ecco perché ci piace definire Centopagine come una libreria indipendente ma soprattutto “artigianale”, perché realizzata completamente da noi, grazie al nostro impegno e alla voglia di metterci in gioco in tutto e per tutto.
Che ruolo hanno oggi le librerie, in particolare quelle indipendenti, e come vivete la vostra avventura?
Una libreria indipendente è uno spazio che rispecchia in tutto e per tutto le scelte di chi la gestisce, senza essere legata ad alcun marchio o gruppo editoriale ed è il primo canale di diffusione dei titoli di case editrici a loro volta indipendenti.
Centopagine non è solo una libreria, ma è un punto di vista. Sentiamo di poter dire che quello che contraddistingue il nostro lavoro è la scelta di proposte che riflettano il nostro modo di intendere il mondo. Ogni libro che i lettori possono trovare in scaffale riflette la nostra visione delle cose, le nostre ideologie e il nostro pensiero. C’è molto di noi in ogni singola scelta.
In un mondo così digitale, cosa significa oggi essere un libraio?
Non crediamo che si debba combattere il mondo digitale, ma lo intendiamo come un altro strumento che in molti casi può essere molto utile. Importante è la collaborazione tra i due mondi: quello digitale e quello cartaceo. Un lettore può leggere da ogni tipo di dispositivo. Essenziale è trovare un equilibrio tra le due parti, per non lasciare che la carta stampata subisca una crisi ulteriore.
Una soluzione sarebbe non tener conto dei costi inferiori dell’e-book e continuare a comprare i libri cartacei, anche nel rispetto quasi nostalgico del lavoro che c’è dietro una copertina fisica.
Vi spaventa il mondo digitale o pensate che il rapporto con le pagine da sfogliare non potrà mai cambiare?
Il mondo digitale non ci spaventa, anzi. Anche perché se ci riflettiamo, c’è da dire che i lettori sono fisiologicamente portati a seguire delle vere e proprie tendenze, come nell’ambito della musica o della moda. Se alcuni anni fa andava esclusivamente di moda la lettura mediata dai dispostivi digitali, ad oggi si riscontra uno speranzoso ritorno al cartaceo. Ruolo importante è quello delle case editrici, che fortunatamente decidono ancora di investire nel mondo cartaceo.
La vostra libreria è legata ad un sito di ordini online che gode di un ottimo servizio di spedizioni. È così che cercate di unire moderne e antiche abitudini?
La distribuzione dettata dall’e-commerce può essere un grande vantaggio, come ci ha anche insegnato nostro malgrado la pandemia. Ricollegandoci alla questione precedente, il digitale ci aiuta proprio in questo, così come tutte le altre librerie autonome.
Il problema da parte di chi legge è che bisogna conoscere questo mondo per poterlo amare e apprezzare. Quello che cerchiamo di fare, aiutati anche dalla nostra pagina Instagram, è spiegare cosa sono le librerie e le case editrici non legate a grandi marchi commerciali, perché molto spesso le persone non lo sanno. Poche ma essenziali indicazioni per spiegare il nostro lavoro, far capire chi siamo e cosa facciamo.
Quale rapporto instaurate con i vostri clienti/lettori?
Quando i lettori entrano hanno proprio la sensazione di entrare in un ambiente familiare, non come in un centro commerciale.
Grazie anche alla nostra sala di lettura, proviamo ad instaurare un vero e proprio rapporto di fiducia con i nostri clienti, che va al di là del semplice acquisto di un libro. Libreria come negozio di vicinato, in cui non si entra di fretta, ma si lascia la frenesia del mondo esterno fuori dalla porta e ci si rilassa assaporando l’atmosfera che c’è qui dentro. Chiacchierare, scambiarsi opinioni, leggere insieme e commentare un libro, tutto ciò che contraddistingue una libreria indipendente.
Cosa direste alle persone che leggeranno le vostre parole?
Molti nostri clienti e lettori ci dicono spesso che siamo belli, appassionati e coraggiosi. Noi gli chiediamo di essere coraggiosi a loro volta, acquistando libri di autori indipendenti, considerando questa caratteristica come un valore aggiunto. Siate voi coraggiosi! Se vi piace leggere e se amate scoprire nuovi libri, siete i benvenuti. Noi accettiamo anche consigli su nuovi acquisti, creando così un continuo e ininterrotto canale comunicativo tra noi e loro.
Si conclude così la nostra intervista – racconto, con una potente esortazione a mostrare lo stesso coraggio che Eliana e Mariano hanno avuto nel realizzare e portare avanti questo affascinante e ambizioso progetto.