“Treni regionali come carri bestiame, è intollerabile la situazione dei treni locali. E ancor più grave è il pregiudizio per i lavoratori pendolari e gli studenti”. Denuncia le gravi carenze del trasporto pubblico, le condizioni igieniche precarie e la scarsa considerazione nei confronti di chi è costretto a una vita da pendolare: il senatore del M5s Castiello ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Provenzano, soffermandosi sulle estreme criticità dei treni regionali in uso sulla linea Napoli – Sapri, sui quali, di norma, si verifica il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento e si riscontrano precarie condizioni igieniche dei convogli e dei bagni in particolare. “È stato segnalato da parte di sfortunati passeggeri, che hanno usato un treno locale a fine novembre nella tratta Vallo della Lucania – Sapri e Vallo della Lucania – Napoli, che nei vagoni entrava addirittura pioggia battente. La situazione è tanto più intollerabile se si considera che i treni in discorso sono usati in prevalenza da lavoratori pendolari e da studenti diretti verso i capoluoghi di provincia e di regione per necessità, rispettivamente di lavoro e di studio”.
Lacune che verranno solo parzialmente colmate nei prossimi anni per effetto dell’accordo quindicennale appena siglato tra Trenitalia e Regione Campania. L’accordo prevede investimenti per 681 milioni di euro, l’acquisto e la messa in servizio di 37 nuovi treni made in Italy sulle 16 linee regionali, gradualmente a disposizione dei pendolari entro il 2025.
Come ribadito nel corso del convegno del 29 novembre scorso, quando a Vallo è avvenuta la la consegna formale del “Manifesto per il Mezzogiorno” nelle mani del premier, Giuseppe Conte, invitato proprio dal senatore e presidente della Fondazione Grande Lucania, Francesco Castiello, l’interpellanza rimarca il divario Nord-Sud: “Gli episodi riferiti rendono ancora più evidente ed innegabile il forte divario qualitativo tra il materiale rotabile adoperato sulle tratte meridionali e quello in uso al centro – Nord; divario che contribuisce a rendere deteriori le condizioni di vita al Sud del Paese, innescando una pericolosa spinta all’ormai drammatico spopolamento in atto nel Mezzogiorno, in particolare nelle aree interne. La gente del Sud non accetta più la penosa condizione di cittadinanza limitata per effetto delle gravi carenze nei servizi pubblici e, in particolare, nel servizio di trasporto ferroviario che, in molti casi, rappresenta l’unica alternativa allo stato precario della viabilità stradale”.
Pertanto il senatore Castiello chiede ai ministri, nell’ambito delle rispettive competenze, l’adozione di provvedimenti necessari “affinché vengano, con urgenza, rimossi i gravi inconvenienti e disservizi”.