I percettori del reddito di cittadinanza saranno impegnati a svolgere lavori di pubblica utilità nei comuni di Capaccio e Roccadaspide. L’annuncio è stato ufficializzato direttamente dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano.
“Questi hanno attivato le dovute procedure quali soggetti ospitanti – commenta Cammarano – nell’ambito di tirocini rivolti a soggetti beneficiari del Rei poi assorbito dal reddito di cittadinanza. Per 5 mesi, quindi, i cittadini beneficiari saranno di supporto al personale dell’Ente. Nel caso di Capaccio Paestum, sono 12 le persone al lavoro che si occuperanno di manutenzione, raccolta rifiuti, gestione delle aree pubbliche. Si parte a maggio”.
E ancora, continua: “A Roccadaspide, invece, sarà avviato un progetto che coinvolgerà 8 persone tra beneficiari del reddito e altri soggetti individuati dal Comune. Il beneficiario del Reddito di cittadinanza, firmando il Patto per il lavoro e per l’Inclusione sociale, è obbligato a prestare la propria disponibilità per partecipare ai Puc nel proprio Comune di residenza. Qualora non accettasse, perderebbe il sussidio. Nessuno deve rimanere indietro, lo abbiamo sempre detto e oggi va ribadito più forte che mai. Nel mese di gennaio, un progetto analogo è stato approvato dal comune di Sanza dove i cittadini che percepiscono il sussidio, 46 in totale, saranno impiegati per svolgere i cosiddetti PUC, ovvero progetti utili alla collettività, garantendo la disponibilità di 8 ore a settimana”.
Il comune di Ottati ha invece attivato ben tre tipi di progetto che prevedono l’impiego di almeno due soggetti in campo ambientale, sociale e a tutela dei beni comuni. Il sindaco, Elio Guadagno, ha confermato che saranno considerate anche terze persone con le individuazioni effettuate da case manager presenti sul territorio.
Altri comuni limitrofi attendono le documentazioni complete dai centri per l’impiego per applicare la procedura prevista dal decreto del Ministero del Lavoro.