Sarà un’Italia ad alta prevalenza di arancione con ancora pochi sprazzi di giallo. E tre regioni (Sicilia, Emilia-Romagna e Lombardia) destinate a rientrare nella fascia rossa. Quest’oggi il monitoraggio dell’Iss designerà i cambi di zona, validi a partire da domenica. In base agli ultimi dati diffusi dalla Cabina di Regia, nessuna regione può sperare di essere collocata in zona bianca, che scatterebbe soltanto con rischio basso e con incidenza di contagi di non più di 50 casi ogni 100.000 abitanti. A prescindere dal colore, resteranno vietati gli spostamenti da una regione all’altra fino al 5 marzo, eccezion fatta per motivi di lavoro, salute o necessità o per il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione.
In Campania la curva dei contagi rimane stabile: l’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi riporta di nuovi 1098 positivi al Covid-19. L’Unità di Crisi regionale comunica che il rapporto positivi-test effettuati è pari al pari al 7,4 per cento. Alla luce delle considerazioni degli esperti, il Ministero della Salute dovrebbe confermare la fascia gialla. Ma con il nuovo Dpcm è stato introdotto l’abbassamento delle soglie: con l’indice Rt peri a 1 si va automaticamente in fascia arancione, con 1,25 in rossa. E tutte le regioni classificate a rischio alto, secondo i 21 parametri fissati dal Governo, rischiano di finire in arancione.
Le terapie intensive occupate da pazienti Covid tornano, a livello nazionale, sopra la soglia d’allerta del 30%, attestandosi al 31%, l’1% in più rispetto a 7 giorni fa. È quanto emerge analizzando i dati del monitoraggio dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativi al 12 gennaio.