L’epidemia si trova in una fase delicata ed un ulteriore rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è altamente probabile. La settimana epidemiologica si chiude con una esplosione di nuovi positivi al virus sia in Italia che in Campania. In Italia ne sono 680.763 con un incremento del 264% rispetto alla settimana scorsa. In Campania ne sono 64.433 vs 20.826 di 7 giorni fa (+309%).
Per l’effetto, l’incidenza settimanale è schizzata a 1.149 in Italia ed a 1.134 in Campania. Purtroppo, cresce anche la pressione sul sistema ospedaliero in area medica e in intensiva. Dati che inducono fondatamente a ritenere che tale incremento sia strettamente correlato al crescente fenomeno diffusivo della variante Omicrom.
La curva epidemiologica al momento non consente previsioni certe. Ma gli esperti concordano nel ritenere l’ultima decade di gennaio il periodo in cui si raggiungerà il picco dei contagi in tutto il Paese. “Mi auguro che il picco dei contagi sia entro il mese di gennaio“, commenta Massimo Galli, già primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano che aggiunge: “Da come sta salendo la curva il virus ha l’aria di diffondere talmente tanto da non lasciar fare previsioni certe. Per un giorno o due – analizza Galli – abbiamo avuto meno tamponi e probabilmente, in proporzione più contagiati, perché in questi giorni di feste sono andati a farsi il tampone solo quelli con sintomi o con contatti diretti, ma credo che fatalmente ricominceremo ad avere un numero alto di tamponi, e ancora aumenti per una fase importante. Realisticamente dunque mi aspetto una crescita ancora per diversi giorni”.
I campioni prelevati dalle acque reflue indicano un forte incremento della circolazione della variante Omicron di SARS-CoV-2 in Italia nelle tre settimane comprese tra il 5 e il 25 dicembre. Lo affermano i risultati della flash survey straordinaria su Omicron, che ha analizzato 282 campioni di acque reflue raccolti in 98 punti di campionamento di 16 Regioni/Province Autonome. In totale, 80 campioni (28.4%) sono stati identificati come positivi per la variante Omicron mediante un test molecolare rapido messo a punto dall’Istituto Superiore di Sanità. Nell’arco delle 3 settimane, in concordanza con il quadro epidemiologico, è stato osservato un considerevole trend di crescita delle positività nei campioni:
5-11 dicembre: 1 campione positivo su 74 (una regione)
12-18 dicembre: 15 campioni positivi su 108 (7 regioni)
19-25 dicembre: 64 campioni positivi su 100 (14 regioni)
Nella settimana 19-25 dicembre la presenza della variante ha subito un notevole incremento nel territorio nazionale (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, P.A. Bolzano, P.A. Trento). L’integrazione di questi dati, con quelli provenienti dalla sorveglianza epidemiologica, consentirà di monitorare con precisione l’evoluzione di Omicron, e di altre varianti di SARS-CoV2.