La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri avverso la Legge regionale della Campania che ha istituito presso i distretti sanitari delle ASL il Servizio di psicologia di base a sostegno dei bisogni assistenziali emersi durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19. E’ quanto disposto con la sentenza n. 241, da poco depositata.
In un quadro di assistenza ampio, e nel tentativo di intercettare e gestire le problematiche comportamentali ed emotive derivate dalla pandemia Covid 19, le attività saranno assicurate da psicologi liberi professionisti in rapporto convenzionale nell’ambito di ciascuna Aziende Sanitarie Locali a livello dei distretti sanitari di base, con il compito di sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e saranno finalizzate ad intercettare e diminuire il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per i livelli secondari di cure che per il pronto soccorso, e ad intercettare i bisogni di benessere psicologici che spesso rimangono inespressi dalla popolazione, oltre che ad organizzare e gestire l’assistenza psicologica decentrata rispetto ad alcuni tipi di cura.
“Il via libera della Corte Costituzionale alla legge della Regione Campania che ha istituito presso i distretti sanitari delle ASL il Servizio di psicologia di base – dichiara il Presidente Vincenzo De Luca – consente di innalzare qualitativamente i servizi di assistenza sanitaria della Campania. Offrirà inoltre, come negli obiettivi della legge stessa, la possibilità di nuove assunzioni”.