“Credo che da lunedì prossimo renderemo facoltativo l’uso della mascherina, che resterà obbligatorio solo nei luoghi chiusi, privi di aerazione e dove ci sono assembramenti”. Consueto appuntamento con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che nella diretta streaming in onda sui canali social ufficiali, fa il punto della situazione sull’emergenza legata al Covid-19.
“Siamo nelle mani della provvidenza – esordisce il Governatore-, quello che succederà dipenderà dai cittadini, la Campania rimarrà regione sicura, sperando che le nostre famiglie non debbano mai vivere quello che si è vissuto in qualche realtà del Nord. Anche se dobbiamo dircelo, c’è stato un momento nel quale i malati erano per terra, era impossibile trovare un posto in una qualsiasi struttura ospedaliera”.
Spazio poi ai provvedimenti che verrano attuati nei prossimi giorni:
Mascherine: “Credo che da lunedì prossimo renderemo facoltativo l’uso della mascherina, che resterà obbligatorio solo nei luoghi chiusi, privi di aerazione e dove ci sono assembramenti – ha spiegato – sia chiaro, è sempre bene indossarla, e’ un motivo di ragionevole prudenza, e va sempre portata dietro nel caso all’esterno si creino situazioni di assembramento”.
Lavoro: ” Intanto, parte il piano per il Lavoro: vanno a lavorare i primi 2500 giovani che hanno vinto il concorso. Mercoledì abbiamo un incontro con i sindaci e le società che hanno dato la loro disponibilità”.
Movida: “Abbiamo aperto i locali della movida, ma manteniamo il limite orario delle 22 di sera per la vendita di alcolici da asporto. Cerchiamo di essere responsabili, mantenendo un elemento di prudenza e di civiltà a tutela di ragazze e ragazzi. Non vorrei più vedere il venerdì e il sabato notte i bambini in coma etilico in un pronto soccorso”.
Discoteche: “Questo fine settimane prenderemo decisioni sull’apertura delle sale bingo e delle sale scommesse. Apriamo anche le discoteche per le attività di bar e ristorazione, non per le attività di ballo. Consentiremo gli spettacoli all’aperto ma con modifiche alla normativa nazionale consentendo spettacoli con più di mille spettatori. Anche nei teatri credo consentiremo l’accesso alle sale a più di 200 persone”.
Non è mancata poi una stoccata al Governo, e al Movimento 5 Stelle, sulla questione voto.
“Si aprono le palestre, i campi di calcio, i mercati, le discoteche, ma l’unica cosa che si potrebbe fare in piena tranquillità, e cioè l’esercizio del voto, non lo consentono, votare nella seconda metà di settembre significa consumare un delitto”.