La settimana epidemiologica 21 – 28 novembre conferma il rialzo della curva epidemica. I nuovi positivi al virus sono 82.130 in Italia (+25%) e 6.616 in Campania (+15%). Cresce ancora l’incidenza settimanale su 100 mila abitanti: 139 in Italia e 116 in Campania. Aumenta anche il tasso di positività sui tamponi in Italia (dall’1,8% al 2,1%) e in Campania (dal 3% al 3,3%).
Secondo il Dipartimento Salute ANCI Campania, confrontando i dati epidemiologici di ottobre 2021 con quelli del corrispondente periodo del 2020, appare evidente l’efficacia della campagna vaccinale. La somministrazione della terza dose sarà fondamentale per il contenimento della diffusione virale, anche in base a ciò che emerge dal report dell’ISS del 26.11.2021, secondo cui, dopo 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale l’efficacia del vaccino cala dal 72% al 40%, mentre resta alta la protezione dalla malattia severa all’81%.
Nell’ambito dell’attività di Sorveglianza Covid della Regione Campania, è stato completato questa mattina il sequenziamento relativo al paziente campano proveniente dall’Africa australe e ai contatti diretti avuti al suo rientro in Italia. Con lui, sono risultati positivi alla nuova variante B.1.1.529 (Omicron), anche la moglie e i suoi due figli. Il sequenziamento in tempi rapidi è stato possibile grazie a strumenti che con tecnologia NGS, di cui è dotato il laboratorio dell’Ospedale Cotugno, che consentono di processare e valutare il genoma virale in toto nel giro di 24 ore. I 4 pazienti non presentano sintomi rilevanti a conferma dell’azione prodotta dal vaccino.
Nel frattempo il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha dato mandato alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, di procedere ad emanare una circolare che preveda la proroga di tutti i contratti a tempo determinato ed i rapporti di collaborazione stipulati dalle Aziende Sanitarie della Campania, per il contrasto all’emergenza COVID 19, fino al 31/12/2022. La proroga riguarderà circa 6000 unità di personale medico, infermieristico, operatori socio sanitari e altro personale che è stato reclutato con contratti a tempo determinato e collaborazioni (non rientranti nel fabbisogno ordinario) per l’emergenza covid dal mese di febbraio 2020.