Campania, crolla l’indice di contagio. Cala la pressione sugli ospedali, in arrivo nuove dosi

Sono 598 i nuovi casi di positività registrati quest’oggi in Campania su un totale di 13.029 tamponi molecolari esaminati: l’indice di contagio si attesta così al 4,59%, quasi tre punti percentuali in meno rispetto al 7,40% di ieri. A Salerno e provincia addirittura il tasso di positività è pari all’1,78%.

La curva epidemiologica continua a decrescere. Nella settimana 10-16 maggio si è registrato un calo di circa il 40% di nuovi casi (47.912 vs 66.448). In Campania il calo è stato del 27% (7.272 vs 9.270). Il tasso medio settimanale d’occupazione dei posti letto nelle aree mediche scende al 22% e nelle terapie intensive al 21% (in Campania è rispettivamente del 30% e 17%).

In Campania, l’indice Rt si attesta a 0.82, non si segnalano allerte e la classe di rischio permane bassa. Si conferma, quindi, l’efficacia della campagna vaccinale che prosegue a ritmi serrati. In Italia il trend delle somministrazioni di questa settimana è lievitato a circa 476 mila dosi al giorno, con punte di 506 mila inoculazioni del 13 maggio scorso. Per diretta conseguenza, il rischio d’infezione, di ricovero e di decesso si è ridotto drasticamente. Dopo 35 giorni dall’inizio del ciclo vaccinale s’osserva una riduzione dell’80% delle infezioni, del 90% dei ricoveri e del 95% dei decessi.

Complessivamente in Campania sono stati vaccinati con la prima dose 1.840.550 cittadini. Di questi 725.820 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 2.566.370. E arriveranno domani in Campania 212.000 dosi di vaccini Pfizer. A renderlo noto è l’Unita’ di Crisi della Regione Campania, mentre è in ritardo la consegna delle 24.000 dosi di vaccino Moderna che erano attese il 16 maggio e che giungeranno soltanto il 21 maggio.

Il nuovo decreto

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali:

  • dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
  • dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
  • dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
  • dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
  • dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
  • dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
  • dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
  • parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
  • tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
  • dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
  • dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
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