Campania ancora rossa, Rt superiore alla media nazionale. Vaccini, al via adesioni over 60

Nessuna variazione per la Campania. Dopo oltre un mese di zona rossa, dal monitoraggio a cura dell’Iss arriva l’indicazione che conferma il regime a maggiori restrizioni ancora per sette giorni. Con una classificazione del rischio moderata, la Campania gode di previsioni meno allarmanti ma l’indice di contagiosità, che si attesta a 1.19 al 7 aprile con punte di 1.22 nel bollettino settimanale tra il 29 marzo e il 4 aprile, è ancora nettamente superiore alla media nazionale (0.92). 

Da questa mattina, intanto, in Campania è aperta la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale della fascia di età 60-69 anni. Le convocazioni si attiveranno nei tempi più rapidi possibile, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini.

Per l’adesione degli ultrasessantenni il link è:

https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino

Il Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha firmato una nuova ordinanza che riscrive i criteri di priorità per accedere alla campagna vaccinale. La vaccinazione rispetterà il seguente ordine di priorità: – Persone di età superiore agli 80 anni; Persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni contenute alla Categoria 1, Tabella 1 e 2 delle citate. Raccomandazioni ad interim, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari; Persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni, utilizzando prevalentemente vaccini Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine AstraZeneca) come da recente indicazione dell’AIFA. Parallelamente alle suddette categorie sarà completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del COVID-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. A seguire, saranno vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato. Le persone che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.

Sono più di 2 milioni e 300mila gli italiani riportati sotto la voce “altro” nel report del commissario per l’emergenza Covid ad avere già ricevuto almeno una dose di vaccino. Più di una su 5 delle 12 milioni di dosi somministrate è andato a persone non inserite nelle liste delle priorità. In Campania la cifra tocca il 30% delle somministrazioni. “Quello che deve attirare la nostra attenzione è che il rischio di decessi è massimo per coloro che hanno più di 75 anni. La conclusione è che bisogna vaccinare subito la popolazione più anziana”, ha dichiarato Draghi, prima di tuonare: “Smettetela di vaccinare chi ha meno di 60-70 anni. Ma con che coscienza un giovane salta la lista e si fa vaccinare lasciando esposte al rischio persone che hanno più 75 anni e un rischio concreto di morte?”. 

Sono 148.000 le dosi di vaccino Pfizer in dotazione alla Regione Campania entro la prossima settimana. La consegna è prevista per inizio settimana. Dopo il 16 aprile, inoltre, è prevista la prima consegna del vaccino monodose Johnson & Johnson.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intanto, si è soffermato sul disastro comunicativo compiuto dalle autorità internazionali sulla vicenda AstraZeneca e sulla necessità di incrementare la dotazioni di altri vaccini: “È complicato in queste condizioni gestire la campagna vaccinale. Il nostro obiettivo, in Campania, è immunizzare i nostri concittadini entro l’autunno. Questo significa poter fare circa 9.3 milioni di somministrazioni, al netto di Johnson & Johnson che va a somministrazione unica. Vediamo quante dosi di J&J arrivano. Per adesso, di tutti gli impegni annunciati sulle forniture, la metà sono andati disattesi. Ci siamo permessi di anticipare un contratto di fornitura con l’azienda produttrice di Sputnik, e con cui adesso anche la Baviera sta chiudendo un contratto così come ha fatto l’Austria, per avere dosi aggiuntive di vaccini e poter così mantenere l’obiettivo di immunizzazione di massa che ci siamo dati”.

Il Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, è intervenuto a Radio CRC sul tema delle vaccinazioni: “La Campania è una delle regioni che funziona meglio sul piano della campagna vaccinale, ma i vaccini non arrivano o arrivano in quota minore rispetto alle altre regioni. Campania virtuosa, ma resta il rammarico per la penalizzazione nella distribuzione delle dosi. Non siamo contrari a vaccinare gli operatori turistici, ma prima sia il turno di anziani e fragili”.

Riproduzione riservata ©