Il monito del ministro per l’Ambiente Sergio Costa, nella giornata di ieri aveva addensato inquietudini in relazione alla vicenda dei roghi dolosi che mesi attanagliano il territorio battipagliese, rinfocolando di volta in volta lo stato di emergenza ambientale. “Sta accadendo qualcosa di losco, guai a non intervenire. E’ una guerra, e le vittime sono i cittadini che in quel territorio soffrono da troppo tempo”. La prima risposta concreta, in attesa di soluzioni definitive, è giunta dall’accordo siglato in provincia in cui si afferma che la città di Battipaglia rientra tra quelle a forte vocazione agricola e, quindi, non potrà essere più oggetto di nuovi insediamenti per lo smaltimento o il trattamento dei rifiuti. Ad apporre la firma, insieme al Presidente della provincia Strianese, la stessa sindaca Cecilia Francese, costantemente al fianco dei cittadini in questi giorni tumultuosi per la comunità: “Ho appena sottoscritto l’atto di indirizzo congiuntamente con l’Ente d’Ambito e la provincia di Salerno affinché sia immediatamente operativa la moratoria-divieto di nuovi insediamenti per il trattamento e la gestione di qualsiasi tipologia di rifiuto sul nostro territorio. Ho ottenuto anche il divieto a qualsiasi ampliamento dei siti già esistenti. Questo è uno degli obiettivi che ci eravamo prefissi e che abbiamo raggiunto. Ora monitoreremo gli atti che il Consiglio provinciale prima e la Regione Campania poi dovranno approvare a tutela della nostra città”. La sindaca, inoltre, attende la convocazione ufficiale da parte della Prefettura per il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, al fine di adottare misure rivolte alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni degenerativi.
Nel frattempo, l’Arpac ha già avviato un monitoraggio della qualità dell’aria, posizionando un campionatore ad alto volume di aria per la ricerca di diossine. I risultati saranno analizzati e diffusi nei prossimi giorni.