Salerno – come buona parte della Campania – è tutta da scoprire. Custodisce ricchezze di grande valore (sconosciute ai più), ha alle spalle una storia artistica e culturale da raccontare e tramandare di generazione in generazione. A farlo ci pensa l’Associazione Culturale Erchemperto – dal nome dello storico vissuto nella seconda metà del IX secolo e insieme uomo legato fermamente all’identità della sua gente – che dal 1998 promuove la riscoperta delle radici storico-culturali del territorio campano, attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, archeologico, architettonico e monumentale. E lo fa organizzando corsi di sperimentazione storico-archeologica, visite guidate, itinerari tematici storico-archeologici, seminari, allestimento di mostre. Ma, soprattutto, lo fa senza dimenticarsi di nessuno. Bambini, adolescenti, adulti: tutti possono imparare, tutti possono conoscere. Ognuno a modo suo, questo è certo.
Ci sono corsi organizzati per le scuole primarie (Giocando con la storia, La preistoria raccontata ai bambini, Il favoloso mondo degli Etruschi, Alla scoperta dell’antica Grecia, Alla scoperta dell’antica Roma, Corso di Fumetto) e corsi per le scuole secondarie (La preistoria, Gli Etruschi e i Sanniti, Vita nell’Antica Grecia, Alla Scoperta dell’Antica Roma). Ci sono poi corsi tematici, come Il Meraviglioso mondo del Medioevo, Le Mille e una Notte… Viaggio nell’Oriente Misterioso!, Salerno: dal castrum romano alla conquista normanna, I Giardini dall’antichità all’ottocento, Corso di Riciclo della Carta, Corso di Fumetto. Ed ancora, laboratori tematici: Vita nell’Antica Grecia, Vita nell’Antica Roma, Vita nel Medioevo, Salerno longobarda, Salerno normanna, La città e la Scuola Medica Salernitana, Matteo Silvatico e il suo giardino.
E non solo. Diversi sono anche i percorsi organizzati, “personalizzati” in base alla fascia d’età. Perché anche i più piccoli possano apprezzare a pieno il nostro patrimonio storico-artistico è necessario coinvolgerli in maniera adeguata alle esigenze della loro età. Nascono così “Madrago al giardino della Minerva” – grazie alla presenza dell’area didattica dedicata ai bambini, ideata dalla disegnatrice Simona Bassano di Tufillo e dall’archeologa Paola Valitutti, curatrice dei testi, contenente pannelli per bambini, dai colori sgargianti e posti all’altezza dello sguardo dei più piccoli, che traducono gli argomenti da “grandi” in maniera chiara e semplice, ma altrettanto completa e “Vera la Leonessa con la Criniera” – grazie alla presenza di pannelli all’entrata dei principali monumenti di Salerno, che raccontano la storia di questa “mascotte d’eccezione”.
Diversi sono anche gli itinerari previsti in tutta la Campania e, in particolare, a Salerno. È possibile scegliere tra due tour guidati della città: il primo dura un’intera giornata con partenza dal Castello Arechi, visita alla Villa Comunale e al Giardino della Minerva e che termina con una passeggiata fino alla Porta Nova, limite a est della città ed il secondo dura solo mezza giornata con partenza al Duomo, poi visita ai Giardini della Minerva e passeggiata fino a Piazza Portanova.
C’è poi il tour “Alla scoperta della Scuola Medica Salernitana: la dottrina, i luoghi, i protagonisti”, che ha come protagonista assoluta la Scuola, raccontata tramite la scoperta dei luoghi legati alla sua presenza in città. Per chi volesse conoscere la storia di Salerno, sono previsti tre tour alla scoperta del cuore antico della nostra città: Salerno Medievale, che dura una giornata intera e “Salerno Medievale: Sulle tracce dei Longobardi e Normanni” e “Salerno sospesa tra Medioevo ed Età Contemporanea” che durano solo mezza giornata. E ancora. Per gli appassionati di architettura viene organizzato “Echi d’arte orientale a Salerno”, un percorso alla scoperta di antichi resti architettonici, che i recenti restauri stanno continuamente svelando.
Nel periodo che va da novembre a gennaio è poi previsto l’itinerario “Salerno illuminata dalle luci d’artista”. E per gli incontentabili arriva “Salerno On Demand”, il servizio che permette di organizzare il proprio itinerario in base alle proprie esigenze e alla propria curiosità.
L’Associazione Culturale Erchemperto ha, insomma, il fine di fare luce su beni che troppo spesso restano in ombra. Nasce dal desiderio di far uscire dall’oblio un patrimonio culturale unico, che costituisce la risorsa primaria di una regione come la Campania. Del resto la nostra storia ci dice chi siamo e conoscere ciò che è stato ci aiuta a capire anche ciò che è.