130 milioni per rafforzare e sviluppare nuovi investimenti nel settore del turismo e valorizzare il sistema di ricettività e ospitalità connesso al settore della trasformazione dei prodotti agricoli. E’ quanto previsto dalla direttiva Mise del 19 marzo. La soglia di accesso ai contratti di sviluppo nel settore del turismo scende da 20 a 7,5 milioni di euro (e l’importo minimo del progetto d’investimento del proponente si riduce a 3 milioni di euro) per i programmi di investimento da realizzare nelle aree interne del Paese o per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
È previsto, inoltre, l’utilizzo delle risorse della Direttiva per i programmi di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli uniti ad investimenti per la creazione, la ristrutturazione e l’ampliamento di strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente (servizi di ospitalità).
Lo stanziamento si inserisce nell’ottica di migliorare l’offerta di alloggi e servizi a sostegno dell’uso turistico e culturale attraverso il recupero e l’adeguamento funzionale degli edifici, delle strutture tipiche della tradizione agricola e rurale, dando priorità agli interventi finalizzati al risparmio energetico e all’uso di energie alternative. Incarnando, così, una delle grandi sfide del Recovery: il recupero del patrimonio edilizio rurale e la possibilità di preservare le caratteristiche dei paesaggi rurali storici per stimolare la crescita del Paese attraverso la creazione di posti di lavoro per aumentare la coesione sociale e il benessere delle comunità locali.
Soprattutto nel Mezzogiorno, è indispensabile aumentare e diversificare l’offerta culturale attraverso la promozione di progetti innovativi funzionali alla valorizzazione del ruolo dei centri culturali, istituzionali e sociali delle aree interne. L’opera di recupero concorre anche alla conservazione e alla prevenzione in relazione ai rischi sismici.
Requisito connesso al recupero e riqualificazione delle strutture edilizie dismesse
Per i programmi di sviluppo che prevedono investimenti per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse è prevista la verifica di:
– ultima attività esercitata nel sito interessato;
– data di dismissione;
– attuale proprietà e lo stato conservativo del sito.
Per i programmi di sviluppo che prevedono più di un progetto di investimento, ogni progetto deve essere realizzato in una delle Aree Interne o deve prevedere il recupero e la riqualificazione di strutture dismesse.
Requisito per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli con gli investimenti legati ai servizi di ospitalità:
- coincidenza dei soggetti proponenti o aderenti per la realizzazione dei servizi di ospitalità e quelli per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
- dimensione significativa del programma di investimento riguardante l’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli rispetto agli investimenti previsti per la ricettività e l’accoglienza.