Migliaia di Apu questa mattina hanno presidiato tutte le prefetture delle cinque province campane. A Salerno in cento provenienti da tutti i comuni della provincia, sostenuti dall’Unione sindacale di base (Usb) e da Potere al Popolo, hanno atteso i risultati dell’incontro con il viceprefetto Vincenzo Amendola per chiedere una soluzione alla propria vertenza. Oltre duemila lavoratori di pubblica utilità, dopo mesi di lavoro sottopagato e contratti temporanei non rinnovati, sono da mesi in attesa di risposte da parte del Governo e della Regione Campania.
La vertenza era già approdata negli scorsi mesi sul tavolo del Ministero per lo sviluppo economico, nel corso di un incontro in cui i lavoratori Apu avevano ottenuto la promessa dell’allora ministro Di Maio dell’inserimento della vertenza Apu nel Decreto Lavoro. Ma a quella promessa non è seguita alcuna comunicazione. Il governo navigava a vista e le misure annunciate nel Decreto Lavoro contenevano la formula “salvo intese”, un modo per avvertire che l’esecutivo si riservava di modificare il disegno di legge prima di sottoporlo al Parlamento. E così, delegazioni di lavoratori Apu a Napoli, Castellamare di Stabia, Aversa e Cava de’ Tirreni in agosto avevano occupato per diverse ore i centri per l’impiego, chiedendo il rinnovo del contratto e la possibilità di poter essere reintegrati presso gli enti locali dove fino a qualche periodo fa hanno prestato servizio attraverso progetti regionali finanziati dal fondo sociale europeo. I tagli previsti, infatti, costituiscono un enorme peso per i Comuni, che non possono contare su una manodopera essenziale per svolgere lavori di manutenzione (di supporto alla forestale, addetti alla manutenzione delle strade, del verde pubblico, dei servizi cimiteriali e di tanti servizi necessari). Il governo ha cambiato colore ma la vertenza è rimasta al palo.
“Siamo qui per ribadire che gli Apu non mollano e vogliamo ora le risposte della Regione Campania e del Ministero del Lavoro – dice Davide Trezza coordinatore Nazionale di Potere al Popolo e responsabile del Federazione del Sociale Usb Salerno – Bloccheremo ogni città di questa regione fino a quando il 31 dicembre non riceveremo notizia dell’inserimento della vertenza Apu nella legge di Bilancio. Movimento 5 Stelle e Pd devono capire che non si fa campagna elettorale e non si chiedono voti con il ricatto. Facciano la politica, quella vera, trovino soluzioni ai problemi reali e poi potranno anche venire tra questi lavoratori a parlare del futuro del nostro Paese. Ora la pazienza è finita. Vogliamo diritti e lavoro subito per lavoratori e lavoratrici APU”.