Il quarto turno del torneo cadetto si apre stasera (ore 21) allo stadio ‘Stirpe’ di Frosinone, dove i padroni di casa, reduci dalla seconda sconfitta in trasferta, affronteranno il Venezia di mister Dionisi. Partita dagli elevati contenuti agonistici e tutt’altro che scontata nel pronostico, con i lagunari che cercheranno di ottenere i punti che hanno smarrito nei primi due match interni. Nesta recupera Maiello a centrocampo e confida nella qualità del suo temibile reparto offensivo. Gli arancioverdi veneti, privi dell’estro dello squalificato Aramu ma spronati in settimana da patron Tacopina, ritrovano la verve tecnica ed agonistica del guizzante Di Mariano.
Match di alta classifica allo stadio ‘Adriatico’ di Pescara, con l’incerottata compagine biancazzurra (assenti gli infortunati Bruno, Campagnaro, Palmiero e Tumminello) che restituirà il ruolo di centravanti all’ex aretino Brunori, supportato dalla fantasia del redivivo Galano. L’Entella, grande sorpresa di quest’avvio di torneo con i nove punti conquistati in tre gare, deve solo stare attenta a non trasformare l’entusiasmo in presunzione. Boscaglia ha lavorato sicuramente su quest’aspetto, ma l’esperienza dei calciatori presenti in organico dovrebbe scongiurare il rischio appagamento.
Contesa aspra sarà anche quella che andrà in scena allo ‘Zini’ di Cremona. Si respira aria pesante in casa grigiorossa, con Rastelli finito nel mirino della critica e della tifoseria. Patron Arvedi ha consegnato una fuoriserie al tecnico scafatese, il quale dovrà assolutamente fare bottino pieno se non vorrà veder traballare la sua panchina. A contrastare i piani degli ambiziosi lombardi ci sarà il Crotone, che è in ansia per le condizioni fisiche dell’estroso Mesias, ma anche accompagnato da autostima e discreto entusiasmo. I pitagorici, in settimana, ingaggiando Giampaolo Marcheggiani, hanno potenziato il settore scouting, uno dei fiori all’occhiello della gestione targata Vrenna-Ursino.
Intensità temperamentale è prevista anche al ‘Menti’ di Castellammare, con le vespe di mister Caserta fermamente intenzionate a cogliere il primo successo stagionale. Il promettente Elia e patron Langella, rinfrancato dal pareggio ottenuto in casa del Perugia, scommettono sulla grande prestazione da fornire contro l’ambizioso Ascoli, che, sospinto dal suo mix di esperti e giovani interessanti, su tutti l’indemoniato Chaija, cercherà di aggiungere il primo exploit esterno ai due convincenti brindisi casalinghi.
Condizione psicologica tendente alla depressione anche per il Livorno di Roberto Breda, il quale non è ancora riuscito a racimolare punti. L’occasione per sciogliere l’incantesimo negativo è offerta dalla gara casalinga contro il Pordenone. L’ex capitano granata spera che i suoi attaccanti, soprattutto gli ultimi arrivati (Brignola e Marras), riescano ad asciugare le polveri e ad agguantare un successo che restituirebbe serenità alla calorosa tifoseria amaranto. I veneti, fortificati dai sei punti in classifica, potranno affrontare il match senza particolari pressioni e offrire una nuova dimostrazione di forza con i singoli ben inseriti all’interno di un collettivo collaudato. Potrebbe tirare il fiato il fantasista Chiaretti, con la promozione di Gavazzi nel ruolo di trequartista.
Uno dei big match di giornata è la sfida tra Spezia e Perugia. Si tratta di due formazioni ricche di valori tecnici e in grado di divertire il pubblico assiepato sugli spalti. I liguri stanno scontando la condizione non eccellente di alcuni uomini (Ragusa, Mora), ma confidano nel rientro del talentuoso Bidaoui per guadagnare posizioni in una classifica poco consona alla loro caratura calcistica. Oddo, dopo aver metabolizzato il parziale passo falso interno contro la Juve Stabia, cercherà un blitz che potrebbe significare primo posto in classifica. L’ex terzino della Nazionale dovrà rinunciare all’infortunato Balic e al roccioso Angella in difesa, ma Dragomir e Sgarbi sembrano offrire sufficienti garanzie tecniche.
Il meritato successo ottenuto a Salerno, al termine di una prestazione ricca di personalità ed intraprendenza, consentirà al Benevento di affrontare il Cosenza con la consapevolezza di poter realizzare il primo strappo significativo della sua stagione. Coda e Sau rappresentano un attacco che può ben figurare anche in massima serie, oltre a fare la differenza a queste latitudini. Guai però a sottovalutare la ferita compagine calabrese, che, pur faticando molto in casa (due sconfitte su due), in trasferta si è resa protagonista di un’ottima prestazione sul campo del Crotone. I silani si affidano alle giocate del miglior Carretta, che non è ancora riuscito a surrogare l’imprendibile Tutino ammirato la scorsa stagione.
Allettante è la proposta calcistica offerta da Empoli e Cittadella, due squadre votate da sempre a produrre calcio qualitativo e pronte a recitare da protagoniste anche in questa stagione. I toscani, che procedono in perfetta media inglese, non hanno alcuna intenzione di fermarsi, anche se dovranno rinunciare all’apporto di Antonelli sulla fascia mancina; al suo posto sarà impiegato Balkovec. I granata del veneto, rinfrancati dal netto successo casalingo contro il Trapani, incoraggiati dalle fiduciose parole dell’abile ds Marchetti, vogliono intraprendere la stessa strada percorsa brillantemente nell’ultimo quadriennio cadetto, ponendo nel mirino l’obiettivo play off, tutt’altro che improbabile quando alle spalle hai una società organizzata ed un allenatore, Venturato, tra i più innovativi.
Intrigante sarà anche la sfida del ‘Bentegodi’, con il Chievo di Marcolini intenzionato a domare il Pisa e a ridurre in fretta le distanze dalle zone nobili della graduatoria. I gialloblu, però, dovranno fare a meno dell’infortunato Giaccherini (salterà anche la gara di Salerno), che è sicuramente il calciatore più valido e carismatico dell’intero organico. Le opzioni (Vignato, Garritano e Pucciarelli), almeno sulla carta, non mancano, ma sarà il campo a stabilire se saranno in grado di non far rimpiangere l’ex juventino. Per la formazione toscana, altra neo promossa terribile (insieme ad Entella e Pordenone), la possibilità di giocare la partita alla pari e senza particolari assilli, con la consapevolezza di poter creare non pochi problemi a tutti; il calcio totale e dinamico ammirato contro il Cremonese rappresenta un’ottima base di partenza.
A chiudere il quarto turno saranno Trapani e Salernitana, che si affronteranno domenica sera allo stadio provinciale di Trapani. Partita trappola per gli uomini di Giampiero Ventura, il quale dovrà gestire numerose assenze e monitorare attentamente le scorie negative prodotte dal soffertissimo capitombolo interno contro il Benevento. L’assenza di Jallow spalanca le porte all’impiego di Djuric dal primo minuto, mentre Cerci dovrebbe progressivamente aumentare il suo minutaggio. Sul fronte siculo, la partita è attesa spasmodicamente soprattutto dal tecnico Francesco Baldini, che non può permettersi un altro passo falso dopo un inizio a dir poco disastroso. L’ex difensore del Napoli sta meditando un cambio di modulo, ultima possibilità per allontanare i presagi funesti che si agitano sulla sua testa.
Venerdì 20 settembre 2019
Frosinone-Venezia (ore 21.00)
Sabato 21 settembre 2019
Pescara-Entella (ore 15.00)
Cremonese-Crotone (ore 15.00)
Juve Stabia-Ascoli (ore 15.00)
Livorno-Pordenone (ore 15.00)
Spezia-Perugia (ore 15.00)
Benevento-Cosenza (ore 15.00)
Empoli-Cittadella (ore 15.00)
Chievo-Pisa (ore 18.00)
Domenica 22 settembre 2019
Trapani-Salernitana (ore 21.00)